The Young Pope episodi 1 e 2 – Che il gioco cominci!
La nuova serie di Sorrentino si prospetta come uno degli esperimenti più singolari del momento. I primi due episodi ci hanno mostrato una rivoluzione nella Chiesa. Un papa giovane, bello come pochi, con un fascino unico ( essendo interpretato da Jude Law c’erano dubbi?)dato probabilmente anche dallo sguardo da pazzoide che ogni tanto aleggia in qualche primo piano. Ma che intenzioni ha il nuovo Papa?
E ORA SONO GUAI: durante l’elezione del nuovo Papa, i cardinali trovano in Lenny Belardo, giovane cardinale americano, il capro espiatorio perfetto. Meno di 50 anni, introverso, Lenny sembra essere la pedina perfetta,da poter manovrare a proprio piacimento. Nulla di più sbagliato. Il giovane Papa, che sceglie il nome di Pio XIII, si dimostra una persona totalmente diversa: indipendente, severo, con manie di controllo, decide di dare una nuova vita alla Chiesa.
SIDE TO SIDE: anche Lenny, nonostante sia un despota con manie di protagonismo e controllo, ha amici. Sempre al suo fianco Suor Mary, che lo ha cresciuto fin dall’orfanotrofio.
SEI LICENZIATO: nel secondo episodio il progetto di Papa Lenny inizia a prendere forma. Prima mossa, mostrare quanto si è aperti al dialogo tagliando qualsiasi forma di comunicazione con la stampa. A farne le spese è Sophia Dubois, la “responsabile marketing” del Papa, ed il fotografo, prontamente licenziato.
NUOVI AMICI: come ogni primo giorno di lavoro, ci si fanno amici e nemici. Tra questi Papa Jude Law incontra e si scontra (stile “Kiss me Licia”) con il cardinale Voiello, spazientito e preoccupato dal modus operandi del nuovo Papa. Che il suo discorso di presentazione sia stato un po’ troppo?
In ogni caso si prospetta qualcosa di irripetibile per il mondo della televisione. Sorrentino è una certezza.
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