Come finisce Absentia 3
Come finisce Absentia 3? La terza stagione della serie con protagonista Stana Katic, coinvolta anche dietro le quinte in qualità di produttrice esecutiva, ha debuttato in streaming venerdì 17 luglio su Amazon Prime Video.
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del finale della terza stagione di Absentia e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della terza stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
La terza stagione rappresenta la sfida più grande per Emily Byrne (Katic), che si ritrova a dover fare i conti con il rapimento dell’ex marito Nick Durand (Patrick Heusinger), il quale viene preso di mira da un pericoloso gruppo di criminali con il quale aveva già avuto a che fare nel corso della sua carriera.
Se la prima stagione verte principalmente sulla sparizione di Emily e sul suo ritrovamento sei anni dopo, la terza stagione ribalta le carte in tavola e inverte i ruoli. Stavolta è Nick, colui che non credeva alla sua innocenza e che le diede la caccia, ad avere bisogno dell’aiuto di Emily.
Per riportare Nick a casa, Emily intraprende una pericolosa operazione di salvataggio di Nick, che nel frattempo si ritrova disperso in un casolare nel cuore dell’Europa. Si tratta della più rischiosa missione per l’agente Byrne, che porta ancora con sé le cicatrici psicologiche del trauma di quello che le è accaduto.
La priorità per Emily rimane il figlio Flynn (Patrick McAuley): sebbene separarsi da lui ancora una volta sia doloroso, lei è consapevole che la buona riuscita di questa missione garantirà anche la sua sicurezza.
Quando Nick e Emily riusciranno a ritrovarsi, il tempo a loro disposizione è agli sgoccioli: è di fondamentale importanza sventare l’operazione di bio-terrorismo ordita da Elliott (Oisín Stack), che ha inoculato il virus ai rifugiati detenuti nei campi di prigionia di Jericho. Durand e Byrne riusciranno a salvare questi ultimi, ma Emily si renderà presto conto che l’operazione ha radici ben più profonde: l’ombra di Meridian si staglia anche sull’FBI.
Chi ha passato le informazioni? La talpa dell’FBI risulta essere l’agente speciale Julianne Gunnarsen (Natasha Little), che ha allertato Meridian facendo sì che fosse in grado di essere sempre un passo avanti, anticipando le mosse di Emily. Tutto torna: è Julianne il tassello mancante che restituisce il mosaico completo del complotto.
Centrale alla cospirazione è stata anche Brigitte Kerlan (Sara Chaanhing Kennedy), la Kerlan Pharmaceuticals che possiede con il marito e la onlus Border Outreach, soltanto una facciata per portare avanti i loro biechi scopi.
Gunnarsen era anche al soldo di Jericho e coinvolta nelle atrocità commesse nei campi di detenzione per i rifugiati. Sebbene Julianne risulti essere la mandante del rapimento di Nick e dell’aggressione di Emily, è chiaro che lei sia soltanto un burattino nelle mani di qualcuno di più potente di lei.
Con l’aiuto di Cal Isaac (Matthew Le Nevez) e di Crown (Christopher Colquhoun), Emily riuscirà a smascherare Gunnarsen e a consegnarla alla giustizia, vanificando i suoi tentativi di entrare a far parte di quella élite di ricchi e potenti a cui ambiva. Per poterlo fare, Emily inscenerà la morte dell’ex marito Nick e di loro figlio Flynn dovuta all’esplosione della loro dimora a Boston a causa di una fuga di gas.
Ufficialmente, Nick e Flynn sono morti. La verità è che padre e figlio sono stati inseriti in un programma di protezione che consentirà a Nick di lasciarsi alle spalle la carriera all’FBI, e a Flynn di vivere un’adolescenza normale senza incorrere in pericoli mortali.
Nella scena conclusiva della terza stagione, Emily indossa una curiosa parrucca e lavora come barista in un pub. L’agente Byrne è sotto copertura e sta chiaramente seguendo una nuova operazione. A trovarla si recherà Cal Isaac, che ha appreso della sua nuova posizione attraverso una cartolina.
Tra Cal e Emily sembra esserci una nuova svolta sentimentale. Byrne gli rivela di essere sulle tracce di un armatore del mercato nero, e propone a Cal di lavorare nuovamente insieme. Ad Isaac, Emily lascerà la sua chiave della stanza di hotel coperta da un sottobicchiere.
È possibile che Emily voglia lavorare nuovamente fianco a fianco: magari sul dossier Meridiana, visto che Julianne era solo la punta dell’iceberg. Finalmente, Emily e Cal hanno l’opportunità di scoprire cosa potrà offrire loro questa storia d’amore.
Adesso che Byrne è consapevole che l’ex marito e Flynn sono al sicuro, Emily è più libera e può affrontare nuove sfide nella propria vita, sia in quella professionale che in quella personale.
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