Che cos’è il Palantir ne Il Signore degli Anelli?
Cosa è il Palantír ne Il Signore degli Anelli? Le connessioni tra la serie Prime Video e la trilogia dei film di Jackson sono sempre più forti. A partire dal quarto episodio dello show, vediamo un potente oggetto noto al mondo di Tolkien: il Palantir, la pietra veggente. I fan sicuramente ricordano che Saruman è in possesso di questa pietra ne Il Signore degli Anelli.
I Palantíri sono oggetti perfettamente sferici con diverse capacità. Il potere principale è quello di comunicare tra loro. Nella Terza Età della Terra di Mezzo, Tolkien scrive che le pietre furono prese da Elendil e distribuite nei regni di Gondor e Arnor. In quel periodo, le pietre erano lo strumento di comunicazione principale, ma con il progredire del tempo, esse andarono perdute.
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I Palantíri offrono anche la capacità di vedere attraverso lo spazio e il tempo, mostrando visioni del futuro a chi ne è in possesso. Ne Gli Anelli del Potere abbiamo visto il futuro della fine di Númenor e che la Regina ne è a conoscenza.
Nel contesto de Gli Anelli del Potere, le sette pietre dovrebbero trovarsi tutte a Númenor. La serie ce ne rivela solo una, ma dovrebbero essercene anche altre sei. Nei libri di Tolkien sappiamo che i fedeli portano tutte e sette le pietre nella Terra di Mezzo quando Númenor sprofonda nel mare.
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La visione della regina Tar-Míriel di Númenor dell’isola viene travolta dall’oceano con la conseguente immersione negli abissi, è il reale futuro prossimo. La città viene punita per le azioni di Ar-Pharazôn, a sua volta accecato dalle menzogne di Sauron, e di conseguenza viene distrutta.
Palantíri
Delle sette pietre, quattro finirono a Gondor mentre le altre tre a Arnor.
- La più grande e importante delle pietre era quella ad Osgiliath. Situata nell’edificio principale della vecchia capitale di Gondor. Quando la città viene distrutta il Palantír cadde nel fiume Anduin, perduto.
- Minas Morgul aveva un Palantír, portato a Barad-Dûr quando la città dopo l’occupazione dei Nazgûl. La pietra passò a Sauron fino alla distruzione dell’Unico Anello e della torre.
- Una pietra era Minas Tirith, in possesso di Denethor, che cercava di scoprire il futuro per proteggere il suo regno. Quando il l’uomo si diede fuoco e si gettò da Minas Tirith, portò con se la pietra.
- Una pietra era custodita nella grande torre di Orthanc, la struttura costruita dai Dunedain nella Seconda Era. Quando Saruman il Bianco prese dimora nella torre, utilizzò il Palantír per collaborare con Sauron. Questa pietra finì nelle mani di Pipino quando Isengard cadde, causando non pochi problemi alla Compagnia dell’Anello, per poi essere affidata ad Aragorn e ai re della Quarta Era.
- Una pietra si perse nella Baia ghiacciata di Forochel quando Arvedui naufragò. Presente precedentemente a Colle Vento, fu portata dapprima in salvo a Fornost, per poi essere smarrita durante lo spostamento dell’ultimo Re di Arthedain.
- Sui Colli Torrioni, nella torre di Elostirion, era presente il secondo Palantír di Arnor. Fu chiamato anche Pietra di Elendil, perché il Re se ne serviva spesso per osservare l’isola di Tol Eressëa, essendo l’unica pietra in grado di vedere oltre il mare. Círdan, il Timoniere, portò la pietra con sé a Valinor quando trasportò Elrond, Galadriel e Celeborn.
- La terza pietra fu affidata alla città di Annúminas, dove purtroppo fece la stessa fine di quella di Colle Vento.
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