I creatori di Smallville si sono esposti recentemente in occasione della loro serie di successo Mercoledì. Al Gough e Miles Millar sono stati intervistati da The Hollywood Reporter. Per l’occasione è stato chiesto loro se vorrebbero mai rivisitare il mondo di Superman.
Con la serie Netflix Mercoledì , i creatori Al Gough e Miles Millar hanno regalato agli spettatori qualcosa che non avevano mai visto prima: il mondo di Mercoledì Addams, lontano dalla sua bizzarra e amabile famiglia.
Sono passati più di vent’anni dal debutto di Smallville e i creatori della serie non posso non dimenticare il legame con essa. Le similitudini e i paragoni con Mercoledì sono evidenti, anche se sono due serie ambiente in tempi diversi.
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“Proprio come Mercoledì, Smallville è una serie che le famiglie guardano insieme. Scherzavano alla Warner Bros, dicendo che si trattava di uno spettacolo per papà e figlie. Le figlie adorano il romanticismo e Clark, mentre i padri adorano Superman”.
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“Ma è sempre stata un’esperienza di co-visione, che penso sia qualcosa che non puoi mai pianificare. Allo stesso modo, abbiamo percepito da Netflix, che Mercoledì doveva essere una serie per tutti. Uno spettacolo che tutta la famiglia può guardare insieme”.
Queste le parole di Gough. Nel proseguimento dell’intervista, la domanda che ci ha più incuriosito è stata quella relativa alla possibilità di un revival o reboot, dato il forte numero di prodotti nel settore.
Ad essere onesti, no. Penso che abbiamo raccontato quella storia, fine e che negli anni ha sempre riproposto un Superman nuovo. Ho letto proprio di recente che James Gunn sta scrivendo un nuovo film su Superman più giovane, e mi sono detto: “Ok”. Penso che siamo stati molto, molto fortunati a fare la serie quando l’abbiamo fatta, perché abbiamo potuto fare la serie che volevamo fare e, francamente, non c’era nessun comitato seduto sopra di noi a dirci cosa potevamo o non potevamo fare”.
Prosegue ancora Al Gough sull’idea di un revival o reboot.
“Certo, avevamo delle direttive sulle caratteristiche dei personaggi da parte della Warner, che non ci permettevano di realizzarli come volevamo, però abbiamo potuto fare la serie che volevamo. Cosa che oggi non ci sarebbe permessa. C’erano così tante deviazioni dal canone fumettistico. L’eresia per una generazione è il vangelo della generazione successiva”. Il pensiero dello sceneggiatura che racchiude il senso e le sensazioni di cosa ha significato Smallville per la generazione dei Millennials.
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