Dove è girato L’Alligatore?
Dov’è girato L’Alligatore? È questa la domanda che potrebbero porsi gli spettatori dopo essersi imbattuti in una puntata della fiction diretta da Daniele Vicari ed Emanuele Scaringi. La prima impressione è quella di ritrovarsi in Lousiana, in una suggestiva New Orleans fatta di musica e tormenti.
Sono le stesse sensazioni raccontante da Carlotto nella sua saga letteraria che, grazie a questo progetto targato Rai e Fandango, si traducono in immagini iperrealistiche. Non a caso la già potente ed evocativa atmosfera dei romanzi prende vita incontrando il genere noir, un riflesso della complessa e tormentata psicologia esistenziale del suo protagonista.
Mettere in scena queste immagini non è cosa da poco, tanto che è necessario l’intervento di una vasta troupe e di un’attenta ricerca iconografica, fotografica e musicale. È proprio dall’incontro con la musica che nasce l’esigenza di accostare le immagini alle sfumature di questo racconto, una storia in grado di evocare un mondo fatto di misteri, lagune e blues.
L’Alligatore location
Prendono il via a novembre 2019 le riprese de L’Alligatore, quelle che vedono come location principali i più suggestivi luoghi del Veneto. Svelata quindi la regione in cui è ambientata la fiction tratta dalla saga di Massimo Carlotto con protagonista un vero veneto, Matteo Martari. Non a caso l’attore veronese trascorre la sua infanzia immerso in questi posti, elemento che gli permette di esprimere ancora più intensamente la stessa malinconia con la quale lo scrittore immagina e racconta il suo personaggio: l’Alligatore,
La laguna veneta con la bellezza dei suoi canali che da Comacchio si espandono fin sopra Venezia diventa quindi la protagonista del racconto. “Abbiamo cercato di sentire e vedere l’alligatore muoversi per quei canali, nel suo ambiente naturale “. Queste le parole dei registi della fiction in riferimento al grande lavoro del direttore della fotografia Gherarso Gossi. Dunque niente Mississippi né Lousiana, dal momento che è il Po’ dai marroni e verdi della laguna a rievocare un suggestivo mondo a metà tra realtà e finzione. Ma quali sono le città reali presenti nella fiction?
Tutti i luoghi de L’Alligatore
Riconosciamo come principale location la città di Padova. “Padova è raccontata come una sorta di contraddizione ed è una contraddizione molto interessante come lo è Alligatore“ ammette Daniele Vicari durante la conferenza stampa di martedì 27 novembre 2020.
“[…] Quindi Padova non poteva che essere il luogo dell’anima – diciamo – nel quale Alligatore fa esplodere tutte le sue contraddizioni. Alligatore trae la sua forza nella laguna e disperde le sue energie a Padova” spiega il regista.
Tra i luoghi simbolo della città riconosciamo l’esclusivo Caffè Pedrocchi del centro storico, o ancora Prato della Valle, e persino l’importante testimonianza architettonica del Castello Carrarese.
Incontriamo poi l’ospedale, l’orto botanico e ancora Piazza Insurrezione, bar, negozi e ristoranti che esistono davvero. La cinepresa di Vicari e Scaringi si spinge però anche oltre la città, raggiungendo i più bei posti rurali del Veneto. Questi sono i casali, i vigneti e le più belle ville dei colli Euganei.
È dall’unione di questi precisi elementi che nasce l’anima dolente di Marco Buratti, ex cantante condannato ingiustamente a sette anni di carcere che adesso può finalmente ritrovarsi altrove: nell’intrigante mix di misteri, lagune e blues.
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