In un’intervista rilasciata a Digital Spy per promuovere la sua nuova serie Netflix V Wars, Ian Somerhalder ha raccontato com’è stata la transizione dall’amato vampiro Damon al dottor Luther Swann, e se preferisce interpretare il Damon malvagio o quello redento: “Ovviamente interpretare il cattivo è molto più divertente!”.
Il cammino di Damon Salvatore nell’arco dei 171 episodi di The Vampire Diaries è stato a dir poco tortuoso. Nel ripercorrerlo, Ian Somerhalder ha svelato qual è stata la scelta narrativa inflitta a Damon che ha suscitato la sua collera:
Ricordo, ai tempi della seconda stagione, una telefonata con Kevin e Julie [Plec, co-creatori della serie], e non come un attore petulante ma in qualità di adulto 31enne con la propria esperienza […].
continua a leggere dopo la pubblicitàEro così furioso che Damon avesse preso quella piega [ride]. Ricordo questa scena, ricordo quando lessi nella sceneggiatura [il passaggio] in cui Damon deve uccidere Rose [interpretata da Lauren Cohan, ndr] e lui è innamorato di lei.
Quando lessi la scena, dove lui infila un paletto nel suo cuore e ci sono tutte le sue visioni e lui la ama, pensai ‘Ma che c***o state facendo, ragazzi?‘. Li chiamai ed ero sul punto di piangere, dissi cose del tipo ‘Perché questo sta succedendo? Perché gli state facendo questo?‘.‘
Kevin mi disse ‘Ian, devi capire una cosa. Quello di questo personaggio è un arco narrativo da cento, beh, praticamente quasi duecento episodi! Non puoi essere una sola cosa per sempre. Ci deve essere una certa gradualità‘. E io gli risposi ‘Ti sbagli, questo è ridicolo’.
Dovetti infilarmelo nella mia testa dura, e ovviamente [Kevin Williamson e Julie Plec] avevano ragione. Quella vulnerabilità di Damon Salvatore lo ha reso un personaggio così sfaccettato in grado di sostenere otto stagioni.
Fu Kevin Williamson, che recentemente ha parlato di come l’amore dei fan per Damon rese difficile il lavoro degli autori, a far ragionare Ian Somerhalder:
Kevin e io avemmo questa conversazione: lui disse che era difficile fare in modo che Damon tornasse ad essere cattivo – e aveva ragione: il pubblico tifava per lui!
Ciò che ho imparato sulle persone nella società è stato assurdo. Questo personaggio [Damon] avrebbe potuto entrare in un orfanotrofio e letteralmente uccidere 20 bambini a sangue freddo, e il pubblico avrebbe detto ‘Oh, beh, senti, era molto triste per via di Elena…’ al che uno risponde ‘Aspetta, cos’hai detto?’.
Le persone riconoscevano a Damon troppo margine di libertà, ed era un affascinante studio sull’umanità e sulla componente psicologica di quando ami un personaggio, che è anche molto simile a come donne o uomini possano amare un membro della propria famiglia o un partner anche quando questi ultimi sono cattivi o distruttivi. Era davvero folle.
Recentemente Ian Somerhalder ha spiegato perché secondo lui Damon Salvatore non può apparire in Legacies, ma il suo ritorno a Mystic Falls non è da escludere a priori: l’attore si è detto disponibile a dirigere un episodio dello spin-off di The Vampire Diaries e The Originals.
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