La storia di Damon Salvatore è stata difficile per via dei fan
Che ci crediamo oppure no, sono già passati due anni dalla fine di una delle serie più amate di sempre, The Vampire Diaries. Nonostante ritroviamo negli spin-off The Originals (anche lui concluso) e Legacies molti dei personaggi che abbiamo salutato nella serie, ancora non ci siamo rassegnati al triste finale. Una delle ragioni è sicuramente il non poter più rivedere Damon ed Elena, gli unici (forse) ad aver avuto il più bel lieto fine. A proposito del personaggio interpretato da Ian Somerhalder, lo scrittore Kevin Williamson ha rivelato di quanto sia stato difficile creare la sua storia.
La ragione principale è che i fan lo hanno sempre amato in ogni sua sfumatura, soprattutto quando ha mostrato il suo lato peggiore. In particolar modo il creatore dello show si riferisce agli episodi in cui il vampiro ha dimostrato di essere crudele, come quando ad esempio uccide Jeremy Gilbert, ma al pubblico non è mai importato. Qualsiasi cosa lui abbia fatto la gente lo ha sempre amato. Ecco le sue parole: “Devi rispondere a quello che funziona. Quando sei nella stanza degli scrittori e ti vengono in mente questi grandi colpi di scena e questi grandi momenti in cui ‘Oh, perché non facciamo che Ian [Somerhalder] uccida il fratello di Elena?’. Questo è il modo per renderlo di nuovo cattivo, questo è il modo per rivoltare Elena contro di lui. Dovrebbe essere il cattivo“.
Aggiunge anche: “Una volta che l’abbiamo reso buono, non siamo più riusciti a far tornare Damon cattivo per salvarci le vite. L’audience lo amava lo stesso. E abbiamo continuato a provare a riportare il pubblico contro di lui così che potevamo riportarlo di nuovo dal lato giusto ed è stato molto difficile“. Williamson ha anche rivelato di non voler più guardare Twitter per non farsi influenzare dai fan. Ma Julie Plec glielo ha impedito, anche perché è proprio tramite il social network che la creatrice sapeva se un colpo di scena piaceva o meno ai fan.
Cosa fa Damon Salvatore oggi? Parla Ian Somerhalder
Anche Ian Somerhalder parla del suo personaggio. L’attore svela che cosa sta facendo il suo personaggio dopo la fine della serie tv. Ian parla di Damon e della persona che è oggi. Secondo lui il bel Salvatore si sta godendo a pieno la vita da umano, grato di non dover avere più a che fare con creature soprannaturali da combattere. Dice infatti: “Posso solo immaginare Damon che vive il resto dei suoi anni realmente grato per avere anche solo la possibilità di respirare aria fresca in una calda estate e non doversi preoccupare di qualcosa di ultraterreno, di potente che cerca di ucciderle lui o qualcuno che conosce. I momenti semplici ma preziosi nelle nostre vite sono connessi per creare quello che speriamo sia una vita ben vissuta“.
L’attore, che ora si sta dedicando ad altri progetti tra cui la serie Netflix V-Wars, ha rivelato anche che avrebbe voluto un finale leggermente diverso in The Vampire Diaries. Avrebbe preferito infatti un ultimo episodio più lungo e più incentrato sul presente che sul futuro. Ecco le sue parole: “Due anni… wow. Penso che tutti i finali siano quello che siano. È una saga commuovente di otto anni, per la maggior parte. Avrei voluto che fosse girato un finale di due ore senza la retrospettiva, ma è stato potente il modo in cui abbiamo concluso la serie“.
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