Mercoledì, i vertici Netflix volevano tagliare alcune battute iconiche
La serie Netflix Mercoledì sta infrangendo ogni tipo di record. Ma – per volontà di alcuni vertici della piattaforma – alcune iconiche battute della serie avrebbero potuto essere cancellate. A livello mondiale, ne La Famiglia Addams, Mercoledì è da sempre nota come una ragazzina di dieci anni con una spirito impassibile, un amore per il macabro e gli omicidi. Un aspetto che i creatori della serie Alfred Gough e Miles Millar volevano cambiare nel corso degli episodi, permettendo così al personaggio di distaccarsi leggermente dall’idea originaria di Mercoledì.
ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sul finale della serie Mercoledì. Se non avete concluso la serie e non volete rovinarvi il finale, vi invitiamo a non proseguire.
“Non doveva essere un aspetto centrale nelle scene”. Le parole di Millar in un’intervista con IndieWire. Grazie alle illustrazioni del creatore de La Famiglia Addams, Charles Addams del 1938, Gough e Millar hanno fatto un mix tra passato e futuro per la loro Mercoledì.
SCOPRI ALTRE NOTIZIE DELLA SERIE Mercoledì!
Il rischio di essere associati a Harry Potter c’era, è presente nella serie con qualche citazione e soprattutto le giuste vibes. Il dubbio che perpetuava gli autori era se creare un personaggio reietto anche in una scuola “adatta” a lei o meno, ma in ogni caso alla fine di ogni episodio – di ogni “bravata” contro la preside – Mercoledì torna sempre a casa la sera. Inoltre, Tim Burton ha diretto i primi quattro episodi e la sua voce non poteva essere ignorata. Il tono “timburtiano” c’è e lo si vede sopratutto nei costumi. La costumista Colleen Atwood ha fatto un lavoro meraviglioso. Il senso di oscuro umorismo culmina con la scena della vernice rosso sangue che piove durante il ballo scolastico. “Sembra una serie accessibile ad ogni tipo di pubblico, nonostante il personaggio sia anti-sociale”. Prosegue Gough.
SCOPRI TUTTO SUGLI ATTORI E SULLA TRAMA DELLA SERIE!
Mercoledì Addams ha una vena omicida insita in lei, ma la piattaforma aveva un’esitazione su come le cose oscure potessero andare nello show. I creatori sapevano già che la trama poteva risultare ripetitiva e pesante, con la protagonista che avrebbe risolto un mistero di omicidio, ma sapevano anche che il personaggio avrebbe dovuto essere macabro. Così hanno lasciato Netflix inizialmente in sospeso. “I dirigenti erano grandi fan della famiglia Addams”, ha detto Gough.
Ma c’era il desiderio di apportare piccoli cambiamenti. “Alcuni dirigenti volevano tagliare alcune battute”. La battuta in questione è nel dialogo tra Enid (Emma Meyers) e Mercoledì nel secondo episodio: “Take a stab at being social” , tragicamente tradotta in italiano in “Hai voglia di una botta di socialità”. Jenna Ortega risponde: “Mi piacciono le botte”, mentre in inglese “I do like stabbing” – il che avrebbe più senso.
Traduzioni a parte: “Questo è il punto centrale del personaggio”, ha detto Millar. “Perderlo o diluirlo sarebbe stato un tradimento del personaggio”. Per fortuna, la linea pensata dai creatori è rimasta intatta.
È un po’ ironico che Netflix abbia esistato davanti a una battuta del genere, soprattutto considerando che la serie prevede un omicidio, inclusa la morte della preside della Nevermore Academy, Larissa Weems. Entrambi i creatori hanno detto che non volevano realizzare una copia di “Scooby Doo”; le azioni dei personaggi qui hanno delle conseguenze. La morte di Weems doveva avere un significato, e non solo perché Gwendoline Christie è già nota per aver interpretato un personaggio amato, Brienne di Tarth in “Game of Thrones” .
Lascia un commento