Moon Knight episodio 4
Moon Knight episodio 4: la quarta puntata della nuova serie Marvel Moon Knight è disponibile dal 20 aprile 2022 sulla piattaforma Disney +. Lo show con protagonista Oscar Isaac è la prima serie Marvel che introduce un personaggio completamente nuovo, mai visto prima in un film del Marvel Cinematic Universe.
La serie segue Steven Grant, un uomo mite che vive una vita normale, afflitto da blackout e misteriosi ricordi di una vita apparentemente separata dalla sua. Dopo un incontro fatale, Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e condivide il corpo con Marc Spector, un ex-mercenario e ora avatar di Khonshu, il dio egizio della luna e della vendetta. Steven deve imparare ad adattarsi a questa rivelazione e lavorare con Marc. I due devono navigare nelle loro complesse identità nel mezzo di una battaglia mortale tra i potenti dei dell’Egitto.
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ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale della quarta puntata della serie Moon Knight e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora visto l’episodio e non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.

Khonshu è stato imprigionato nel suo Ushabti e non può più dare il potere di Moon Knight a Marc – Steven. Dopo la notte della costellazione e l’individuazione della via per la tomba di Ammit, Layla e Steven riescono a fuggire a uomini armati intenti ad ucciderli. I due si dirigono con una jeep verso la loro meta fino ad una fessura nel deserto, per proseguire a piedi.
Layla e Steven trovano l’accampamento per gli scavi degli uomini di Harrow totalmente abbandonato. Tra i due è nata una certa intesa e prima lei poi lui provano vicendovolmente a baciarsi, finché Steven compie la mossa decisiva e scatta il contatto tra le labbra. Grant confessa alla donna il motivo per cui Marc vuole separarsi da lei e la respinge. L’ex-mercenario la sta proteggendo da Khonshu che vorrebbe lei come suo nuovo avatar.

La tomba di Ammit
I due amanti della storia egizia si calano nella tomba e scopriamo che il padre di Layla (Abdullah El Faouly) era un archeologo. Tra i doni lasciati per i morti, Steven nota abbondanti tracce di sangue fresco per tutto il luogo. Sembra che qualcuno stesse procedendo con la mummificazione ancora oggi…
Mentre la coppia di egittologi è intenta a decifrare geroglifici e a cercare indizi per l’Ushabti di Ammit, vedono un terrificante sacerdote Heka intento a praticare la mummificazione a uno degli uomini di Harrow.
Heka
Heka significa letteralmente colui che attiva il Ka, l’aspetto dell’anima che incorpora la personalità. Gli Egizi pensavano che la magia operasse attivando la potenza dell’anima. Il geroglifico che rappresenta il suo nome è un pezzo di lino con un paio di braccia alzate che somiglia ad un paio di serpenti intrecciati tra le braccia di qualcuno.
Di conseguenza, si dice che Heka abbia combattuto e vinto due serpenti, ed era solitamente raffigurato come un uomo che strozza i due rettili intrecciati. Medicina e dottori sono visti come rami della magia, per cui i sacerdoti di Heka svolgevano anche queste attività.

La tomba di Alessandro Magno
Layla viene scoperta dal sacerdote e inizia uno scontro tra i due dove la donna riesce ad uscirne viva, conficcando un bengala nella testa della mummia che cade nel vuoto della tomba. Nel frattempo, Steven decifra il giusto geroglifico che lo conduce alla tomba mai trovata di Alessandro Magno. Grant scopre che Alessandro il Grande è stato la voce di Ammit (quindi il suo avatar) e recupera l’Ushbati della dea, dalla bocca del defunto.
Abdullah El Faouly
Sopravvissuta dall’attacco del sacerdote Heka, Layla viene sorpresa dal Dr. Arthur e tra i due inizia una spiacevole conversazione. Harrow dice alla donna che ha letto la bilancia di Marc ed essa non mente mai. Spector sa molte cose sulla morte del padre di Layla, Abdullah El Faouly, ma l’uomo le nasconde la verità.
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Layla si ricongiunge con Marc (il quale ha ripreso il controllo del corpo) e vuole sapere la verità sulla morte del padre. Lui c’era quando Abdullah è stato ucciso. Non c’è molto tempo per la verità perché Harrow e i suoi uomini raggiungono la tomba e il leader spara e ferisce a morte Marc con due colpi di pistola. L’uomo – senza il potere di Khonshu – cade nelle acque profonde della tomba di Ammit sotto lo sguardo sotto shock di Layla.
Tomb Buster
Un bagliore di luce ci porta in un luogo bianco simile a un manicomio. Vediamo alcuni uomini e donne già viste nelle precedenti puntate: infermieri e pazienti, Donna, la capa di Steven del museo, Layla prende una scheda del bingo; poster e oggetti che ricordano tutto quello che abbiamo già visto. Marc si trova con una camicia di forza su una sedia a rotelle, sedato, mentre alla tv stanno guardando un film, Tomb Buster: le avventure di un archeologo di nome Steven Grant.
Mentre Marc cerca di alzarsi dalla sedia ma è legato come faceva Steven a Londra nel suo letto, uno degli infermieri (il falso detective del secondo episodio) accompagna l’uomo davanti al dottore, ovviamente Harrow.
Tomb Buster non è un vero film. Sembra essere stato creato appositamente per Moon Knight ed è una parodia di Indiana Jones con una trama ispirata agli eventi della serie. Dato che Indiana Jones è una proprietà Disney, Tomb Buster è un divertente cenno al film iconico con il tema del film di Fantasia che condivide anche una somiglianza nell’iconico main theme di Indiana Jones .

Harrow ci ha ucciso vero?
Arthur Harrow è il medico di questa struttura che dice di adorare il villain di Tomb Buster (la sua rappresentazione). Notiamo un quadro con il villaggio delle Alpi del primo episodio e che il dottore ha un bastone per camminare. Tutti segnali che ci fanno credere nel fatto che sia stato davvero frutto della fantasia di Marc. Spector non accetta la situazione e riesce a fuggire al dottore e ai suoi uomini e scappando si ritrova in una stanza con un sarcofago al cui interno è rinchiuso Steven.

I due – per la prima volta sdoppiati – scappano tra i corridoi e si imbattono in un gigantesco ippopotamo donna con abiti da divinità. Si tratta di Tauret (interpretata da Antonia Salib), una dea egizia.
Tauret
Nei racconti mitologici, Tauret è la dea del parto e della fertilità, fungendo da protettrice di madri e bambini. L’apparizione di Tauret alla fine dell’episodio 4 di Moon Knight è stata essenzialmente il debutto Marvel del personaggio, dato che la dea egizia non ha precedenti nei fumetti.

L’inclusione della dea ippopotamo nel manicomio è il primo segno che la struttura potenzialmente non è reale, e questo potrebbe essere uno dei trucchi di Harrow per confondere Marc. Senza Khonshu, Arthur è chiaramente consapevole che Spector è indifeso, quindi il leader del culto potrebbe approfittare della “mente spezzata” di Marc.
Il fatto che Tauret non abbia una storia nella Marvel Comics offre molte opportunità per la storia di Moon Knight. Dato il comportamento dolce e calmante di Tauret, è possibile che lei possa essere la chiave per salvare Spector e Grant all’interno del mondo creato da Harrow. D’altra parte, potrebbe anche servire come uno dei tirapiedi di Harrow o addirittura di Ammit per ingannare Spector all’interno dell’istituto psichiatrico.
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