Naya Rivera: il certificato di morte conferma l’annegamento
Naya Rivera ci ha lasciati lo scorso 8 luglio 2020, sconvolgendo milioni di fan in tutto il mondo. L’attrice conosciuta per la serie tv Glee ha perso la vita nel Lago Piru, dopo aver salvato quella del figlio di quattro anni. Dopo tre settimane dalla triste notizia, sono stati diffusi i risultati del certificato di morte, che confermano come si è svolta la vicenda. Naya Rivera infatti è annegata in pochi minuti. Lo stesso certificato conferma che Naya è stata seppellita durante una cerimonia privata che si è tenuta venerdì 24 luglio 2020 nel celebre cimitero Forest Lawn Memorial Park nel quartiere di Hollywood Hills.
La causa di morte è ufficiale: si tratta di annegamento causato da un incidente, come conferma l’autopsia. Non ci sono quindi cause secondarie, quindi la morte è stata accidentale. Naya inoltre non aveva assunto né alcol né sostanze stupefacenti, escludendo quindi completamente anche questa pista. Come già anticipato Naya è stata seppellita il 24 luglio nel cimitero Forest Lawn Memorial Park, dove riposano altre celebrità che hanno perso la vita, come Paul Walker, Nipsey Hussle, Lucille Ball, Liberace, Britney Murphy, Carrie Fisher, Debbie Reynolds, David Carradine, John Ritter, Bette Davis, Gene Autry e Buster Keaton.
Stando alle altre ricostruzioni, intorno all’una del pomeriggio di mercoledì 8 luglio 2020 l’attrice aveva noleggiato un’imbarcazione ed era scesa in acqua per fare un bagno insieme al figlio senza mai più riemergere. Il piccolo Josey Hollis Dorsey è illeso ed è stato affidato alle cure dei parenti.
Le ricerche sono durate sei giorni. Negli ultimi giorni si è rivelato cruciale l’impiego di robot sottomarini a comando remoto e di sonar per scandagliare il fondo lacustre, che offre una visibilità estremamente limitata dovuta alla massiccia presenza di vegetazione e detriti. Sono stati tanti i messaggi da parte delle ex co-star di Naya nella serie Glee, che ricordano l’amica con post dolci e commoventi.
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