Riverdale 1×01 “The River’s Edge”
“Da lontano si presenta come molte altre cittadine sparse per il mondo. Sicura, rispettabile, innocente”. Una voce narrante introduce con queste parole Riverdale, insinuando immediatamente il dubbio che non tutto sia ciò che sembra, che il gruppo di adolescenti stereotipato che si presenta in questo primo episodio “The River’s Edge”, sia qualcosa di profondamente diverso.
“Ma se ci si avvicina si iniziano a vedere le ombre sottostanti (…)”, perché qualcuno ha effettivamente qualcosa da nascondere. Siamo all’inizio del nuovo anno scolastico e un evento drammatico ha sconvolto la città: Jason Blossom è morto tragicamente durante una gita in barca il 4 luglio. La gemella Cheryl racconta di un incidente, ma è stato davvero così? Oppure la riva del fiume (The River’s Edge appunto) custodisce questo e altri segreti?
L’acqua scorre come ha sempre fatto. La gente di Riverdale è intenta alle sue occupazioni e un nuovo anno scolastico è alle porte. Insomma, la vita continua con i suoi ritmi consueti, ma nessuno è la stessa persona di prima dell’estate. I giorni passano tutti uguali, ma poi ce ne è uno che cambia tutto, che ci porta a un punto di svolta da cui non è possibile tornare indietro.
I protagonisti rappresentano il microcosmo di una classe del liceo: adolescenti combattuti, in bilico tra i bambini che erano e gli adulti che non sono ancora diventati. Archie sembra aver perso lo spirito leggero del personaggio dei fumetti: tormentato da un amore proibito, deciso a seguire i suoi sogni di musicista, ma nello stesso tempo non così ribelle da spezzare tutte le regole, cerca di rimediare in qualche modo alle sue debolezze.
Sa dei sentimenti di Betty, l’amica di sempre, la ragazza che deve essere perfetta per volere di sua madre, più che per volere suo, ma cede alla sofisticata Veronica, che fino a una settimana prima viveva a New York. In queste prime battute, proprio Veronica promette di diventare il personaggio più interessante, altamente consapevole della propria personalità e fermamente decisa, almeno negli intenti, a diventare una persona migliore.
Lo scandalo che ha travolto il padre, l’ha in qualche modo obbligata a fare i conti con la realtà, a sconvolgere il suo mondo, a ritornare con la madre a Riverdale nella speranza di poter ricominciare. Cambiare però non è semplice, evitare le tentazioni ancora di meno, anche se si tratta di proteggere una neonata amicizia.
Veronica è l’unica che riesce a tener testa a Cheryl, la gemella di Jason, una ragazza ricca, viziata e inquietante per il modo in cui strumentalizza la perdita del fratello per attirare l’attenzione su di sé. Manipolatrice senza scrupoli, non esita a umiliare Betty e corteggiare Veronica, che rivede in lei la parte di sé che vorrebbe abbandonare.
L’episodio si conclude come è cominciato, sulla riva del fiume. La voce fuori campo di Jughead, ex amico del cuore di Archie, ci ricorda che il ritrovamento del cadavere di Jason in quel luogo ha cambiato per sempre i destini di tutti i presenti. L’azione comincia nel punto di svolta, costituito dallo sbigottimento, dal dolore che suscita la morte, davanti alla quale qualsiasi altra trama scompare e ciascuno per un momento è ciò che è.
L’attenzione deve rimanere alta su questo punto. Se il cambiamento è inevitabile, il dramma lo accelera. Tutto quello che accadrà da qui in poi sarà solo la conseguenza di quell’unico, misterioso istante. Ci saranno l’amore, l’amicizia, l’interesse personale. Ci saranno il ballo di inizio anno e genitori con storylines molto promettenti, tasselli fondamentali del microcosmo di un liceo in una città apparentemente come tutte le altre.
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