Riverdale 1×04 “The Last Picture Show”
Il titolo dell’episodio “The Last Picture Show” (l’ultimo spettacolo) riassume perfettamente il contenuto di questo quarto episodio della prima stagione di Riverdale. Il titolo è quello di un famoso e pluripremiato film di Peter Bogdanovich (anno 1971), ambientato ad Anarene, un’ immaginaria città del Texas in cui i giorni scorrono identici e monotoni. L’ultima proiezione al cinema locale, che coincide con l’ultimo momento di pace prima dello scoppio della Guerra di Corea in cui perderanno la vita migliaia di giovani americani, sancisce il passaggio dall’adolescenza all’età adulta per molti dei protagonisti.
Impossibile non vedere la similitudine con Riverdale, la città che vive una tranquillità apparente, nascondendo tensioni e odio sotto una superficie ben limata. L’ultimo spettacolo non coincide solamente all’ultima proiezione al drive -in locale, a cui partecipa praticamente tutta la città, ma anche e soprattutto con alcune transizioni cruciali per i protagonisti.
Si sa che un segreto non è ben custodito se più di una persona ne è a conoscenza, tanto più in una realtà piccola e popolata di ragazze intraprendenti come Betty (Lili Reinhart) e Veronica (Camila Mendes). Jughead (Cole Sprouse) non ha tradito Archie, ma Betty riesce comunque a capire. Non si ferma ai primi ostacoli e non crede nemmeno per un minuto alla buona fede dell’insegnante di musica.
Indaga quindi, partendo proprio da internet, il luogo dove più o meno consapevolmente lasciamo delle tracce. Strano che non ne esistano di Miss Grundy (guest star Sarah Habel), per cui cos c’è di meglio di un’intervista per il giornale scolastico per farsi dare delle informazioni? Non trovando quello che cerca, Betty forza la macchina dell’insegnante e si imbatte in qualcosa di sorprendente.
Chi è davvero questa donna? Perché ha cambiato identità e soprattutto per quale ragione ha una pistola? Dobbiamo davvero credere alla commovente storia raccontata ad Archie? Così Betty, che vuole veramente bene al suo amico, lo induce a riflettere su quella relazione, sul fatto che stia diventando totalizzante e quindi negativa.
Gli adulti. Per ogni adolescente è necessario e difficile confrontarsi con loro e soprattutto scoprirne le umane debolezze. Betty deve misurarsi con la paura che ha la madre di vederla impazzire come sua sorella Polly e con le azioni che questo la costringe a fare: violare i suoi segreti, distruggere l’immagine di Archie, metterla in imbarazzo davanti ai suoi amici. La presenza totalizzante Alice (Madchen Amick) è il giogo da cui Betty si deve assolutamente liberare, soprattutto perché è una ragazza diversa, che non scrive più su diari dalla copertina rosa, come le bambine, ma neri, come una donna adulta.
Veronica dal canto suo ha difficoltà a misurarsi con le regole infrante, nonostante la sua vita di agi sia stata fino a quel momento permessa proprio dalle speculazioni di suo padre. Grazie alla sollecitudine di Cheryl scopre il ruolo della madre nella compravendita del terreno dove sorge il drive-in. “Mia madre non è Fantine” dice noncurante alla Blossom quando le mostra le prove delle sue affermazioni e invece la realtà è proprio questa.
Non sappiamo ancora se le azioni di Hermoine (Marisol Nichols) siano nobili tanto quanto quelle di Fantine, personaggio chiave del romanzo I Miserabili di Hugo. Il racconto della sua vita trascorsa tra prostituzione e miseria (arriverà a vendere i suoi denti) al solo scopo di garantire un’esistenza decente alla figlia Cosette, rappresenta una delle pagine più commoventi e significative della letteratura mondiale.
Sicuramente non è nobile il padre di Jughead, che accetta i soldi del padre di Veronica e non si ferma neppure sapendo che quella è la casa di suo figlio, il posto dove conserva probabilmente gli unici ricordi degni di essere preservati e per la salvezza del quale lotta fino alla fine.
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