I sentimenti sono i veri protagonisti di questa puntata di Shadowhunters.
Magnus è innamorato di Alec, Alec sta per sposare Lydia; Jace si sta(va) innamorando Clary, Clary vuole confrontarsi con Jace e salvare sua madre; Simon intravede una possibilità con Clary e Luke aspetta di proclamare il suo amore per Jocelyn al mondo intero.
In tutto questo, Isabelle, come sempre è fondamentale e insostituibile. È una sua idea organizzare l’addio al celibato per Alec, visto che il legame tra quest’ultimo e il suo parabatai è a dir poco precario in questo momento. Siccome c’è una prima volta per tutto, Super Izzy chiede un consiglio a Simon: proprio quel ragazzo impacciato, adesso è un vampiro di tutto rispetto. Anche se pensa a festeggiare è consapevole che ci sono nodi che arriveranno al pettine prima o poi: Alec e Jace devono chiarirsi.
Così come devono farlo i due “neofratelli“. Dopo una breve riunione all’Istituto in compagnia di Magnus Bane, Ragnor Fell è lo stregone più papabile per aver inflitto la magia su Jocelyn. I tre partono in missione. Per fortuna c’è l’ironia di Magnus a stemperare la freddezza tra Jace e Clary! Infatti, lo stregone ne approfitta per una gita fuori porta per dimenticare il suo dramma d’amore.
Il suo tono mellifluo e intrigante stupisce ogni volta: come fa Alec a non cascarci? È semplice. Per lui l’onore e l’amore verso la sua famiglia sono al primo posto.
Dov’è l’onore nel vivere una farsa?
In questa domanda di Magnus si legge l’estrema diversità tra Shadowhunters e non-Shadowhunters che sembrano parlare lingue diverse.
Tuttavia, l’amore è una lingua universale. Se siete stati innamorati vi ritroverete perfettamente nella descrizione dello stregone: la confusione è il primo segnale, il battito cardiaco aumenta e si percepisce un formicolio quando si sente il respiro dell’altro.
Alec continua a negare e a andare dritto per la sua strada, nonostante chiunque – ad eccezione dei suoi genitori – sa che sta compiendo uno sbaglio. Magnus si consola partecipando alla missione per cercare Ragnor, un suo vecchio amico. È l’unico che è in grado di svegliare Jocelyn. Il muro di fuoco a difesa della dimora dello stregone può essere attraversato solo dai puri di cuore: questo particolare è piuttosto banale e scontato. Avrei preferito un enigma da decifrare o una giostra di universi paralleli che avrebbe creato scompiglio.
Ad ogni modo, Clary riesce ad oltrepassarlo. Come al solito interpreta la parte dell’eroina sveglia e acuta che poi si piange un po’ addosso per le condizioni della madre e l’assenza dei suoi amici. A mio avviso ha peccato di ingenuità promettendo a Ragnor tutto quello che avrebbe voluto in cambio di Jocelyn, Magnus e Jace. Ci pensa un demone shax a rendere questa promessa utile quanto parole al vento: Ragnor muore prima che ci potessimo affezionare al personaggio. Magnus, però, è legato da anni allo stregone e rivela un lato estremamente sentimentale nel prendersi cura dell’amico. Ragnor ricambia il favore e gli appare da morto per consigliargli di non lasciarsi scappare un’occasione.
Quell’occasione si chiama Alec: i Malec stanno per spezzarsi prima ancora di nascere davvero?
La presenza del demone significa una cosa sola: c’è una talpa all’interno dell’Istituto. Lydia è il primo nome che viene in mente, dobbiamo darne atto a Jace, però sarebbe stata anche la conclusione più scontata… Lydia è impegnata a prepararsi per le (odiose) nozze!
A tal proposito, Izzy non ha rinunciato all’idea dell’addio al celibato, ma ci stupisce. Niente spogliarelliste, alcol a fiumi e musica a palla. Solo una stanza dove Jace e Alec possano confrontarsi. Entrambi ne hanno passate molte e finalmente Jace ammette a voce alta che era sul punto di innamorarsi di Clary. Lo sanno tutti che per gli Shadowhunters le emozioni sono inutili zavorre, ma il legame parabatai è unico e irripetibile. È un sollievo tornare a vedere Jace e Alec uniti come prima.
Ma non tutto resterà uguale, Izzy sta per muovere una pedina fondamentale e fare scacco matto.
Il matrimonio è in corso, la sposa sta per tracciare la runa del matrimonio sulla mano di Alec. Nessuno ha pronunciato la fatidica frase, ma l’ho pensata mentre lo stilo si avvicinava alla pelle dello sposo.
Se qualcuno ha qualcosa da dire, parli ora o taccia per sempre.
Ed ecco che arriva Magnus, di corsa. Per poco Izzy non ha intonato cori da stadio per incitare i Malec e noi con lei! È dura per Alec, ma non può più ignorare quello che prova.
Finalmente si avvicina a Magnus e lo bacia: è dall’inizio della stagione che aspettavamo questo momento!
Cosa succederà adesso? I Malec si concederanno un primo appuntamento come si deve?
Magnus 1 – Lydia 0, ma ha perso con dignità e si è conquistata la nostra fiducia lasciando andare Alec senza troppe pressioni. Siamo ancora così sicuri che sia la talpa? Il burattino di Valentine è un altro: chi è stato quasi sempre in silenzio in queste puntate e farebbe di tutto per farsi togliere la runa della punizione. In questa puntata abbiamo imparato una lezione:
Occhio a Hodge!
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