She-Hulk Attorney at Law episodio 4
She-Hulk: Attorney at Law episodio 4: la quarta puntata della nuova serie She-Hulk è disponibile dal 8 settembre 2022 sulla piattaforma Disney+. Lo show segue le vicende di Jennifer Walters (Tatiana Maslany) mentre cerca di affrontare la complessa vita da avvocata trentenne e single che, oltretutto, è anche una Hulk verde alta più di due metri e dotata di superpoteri.
Parliamo di un personaggio Marvel Comics creato da Stan Lee e dall’illustratore John Buscema. L’alter-ego di Jennifer Walters ha esordito nei fumetti nel 1980. Cugina di Bruce Banner (Mark Ruffalo), dal quale ha ricevuto una trasfusione di sangue in emergenza, l’avvocatessa Walters si è trovata a convivere con una versione più gestibile ma non meno verde di Hulk, chiamata per l’appunto She-Hulk ovvero “femmina Hulk”, mantenendo tuttavia i suoi tratti caratteriali e la facoltà di controllare le sue emozioni.
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ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale della quarta puntata della serie She-Hulk: Attorney at Law e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora visto l’episodio e non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Donny Blaze
L’episodio si apre introducendo un personaggio creato appositamente per la serie. Donny Blaze, interpretato da Rhys Coiro (marito della regista Kat Coiro): un ex-studente delle Arti Mistiche che, dopo essere stato espulso da Kamar-Taj, ha iniziato a lavorare come illusionista a Los Angeles.Qui, Blaze utilizza i sacri insegnamenti nei suoi spettacoli con uno Sling Ring e manda le sue spettatrici in dimensioni alternative. Nonostante il cognome, il personaggio non ha legami con Johnny Blaze alias Ghost Rider.
Durante uno dei suoi spettacoli, Donny conduce una ragazza, Madisynn, in una dimensione alquanto pericolosa. Nell’inquadratura successiva, vediamo la donna atterrare nella stanza di Wong, in Nepal, mentre lo Stregone Supremo sta guardando una puntata de I Soprano. Madisynn (interpretata da Patty Guggenheim) racconta a Wong di aver fatto un patto con un demone prima di riuscire a fuggire dalla dimensione in cui si trovava.
Tutti adorano Wong
Dopo i titoli di testa, vediamo Jennifer a casa sua e si rivolge al pubblico dicendo che “Tutti adorano Wong. Rende la serie a prova di bomba su Twitter”. Fatto certificato che sottolinea come il team di sceneggiatori curi a 360 gradi tutto quello che ruota attorno alla serie.
Nel frattempo, il padre di Jen è preoccupato per la figlia dopo l’attacco subito nel finale della seconda puntata. Ancora non si rende conto che lei è una Hulk e non ha bisogno dello spray al peperoncino. Walters si trova in ufficio ed è intenta a crea un suo profilo per appuntamenti privati, mentre Wong apre un portale in cerca di aiuto per una causa contro Donny Blaze. Lo Stregone aggiorna l’avvocato sulla situazione e del rischio che potrebbe incombere con un incrocio trai piani materiale e astrale.
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Dal momento che Wong non ha mai fatto fare una dichiarazione scritta che vietata l’uso della magia e delle Arti Mistiche al di fuori di Kamar-Taj, per Jennifer non sarà difficile vincere la causa. Il giorno seguente, troviamo Walters e Wong nell’ufficio di Cornelius P. Willow (proprietario e “curatore delle curiosità” del Mystic Castle). Donny Blaze viene avvertito di smettere di praticare le arti mistiche, altrimenti dovrà andare in tribunale. Blaze non la prende affatto sul serio, assicurandosi così il suo biglietto per la corte.
Il Demone
Durante l’udienza, Wong convoca Madisynn per dimostrare che Blaze ha inviato illegalmente volontari in diversi regni. La ragazza spiega di aver “fatto un patto con un demone” con le sembianze di una capra di cui però non può discutere altrimenti mieterà la sua anima e le anime di tutti coloro che ama. Nei crediti finali, peraltro, vediamo il personaggio con il demone in questione con un cartellino con la scritta “Il mio nome è Jake.” Anche se si tratta chiaramente di una gag nell’episodio, la vicenda richiama il cosiddetto patto faustiano al centro di numerose leggende e opere letterarie. Per questo motivo, molti fan hanno già ipotizzato che possa trattarsi di un riferimento a Mephisto e alla rappresentazione pagana del Diavolo, raffigurato come un demone con la testa di capra.
Il giudice tende a favore di Donny dopo che Madisynn descrive la sua intera esperienza di viaggio interdimensionale come divertente ma inquietante, permettendogli così di continuare a praticare la magia fino a quando non verrà rilasciato l’esito. Jennifer inizia ad avere appuntamenti come She-Hulk e, dopo aver saltato un gruppo di candidati sgradevoli, si concentra su Arthur (Michel Curiel), con il quale sembra avere un piacevole primo appuntamento.
Primo appuntamento con i demoni
Mentre Donny Blaze cerca di usare ancora la magia con lo Sling Ring, durante un suo show evoca dei demoni volanti che rischiano di compromettere seriamente l’universo. Il “mago” si reca da Wong in cerca di aiuto che accetta solo per adempiere al suo compito di Supremo. Lo Stregone cerca aiuto in Jen che è nel pieno del suo appuntamento e non guarda il telefono, fino a che Wong si reca da lei tramite un portale, implorandola di aiutarlo.
She-Hulk e Wong riescono a rimandare i demoni nella loro dimensione e Jennifer costringe Donny e il suo partner ad accettare i termini e cessare con la magia mistica. Il giorno seguente, però, dopo aver visto Jennifer nella sua forma umana, Arthur non fa colazione con lei, essendo solamente attratto dalla versione verde della donna.
Nel finale Jen viene raggiunta da un ufficiale giudiziario che la informa che Titania ha intentato causa contro di lei per averle rubato il nome “She-Hulk“, che aveva registrato molto tempo prima. Nel documento possiamo leggere che il vero nome di Titania è Mary MacPherran, come nei fumetti della Casa delle Idee.
Nella scena dopo i titoli di coda del quarto episodio vediamo Madisynn e Wong che guardano insieme l’acclamata serie This Is Us mentre discutono dei drink alcolici dai nomi bizzarri – come Blue Curaçao o Sloe Gin Fizz – che hanno provato in passato. Poco dopo Wong spiega di aver bevuto una volta della Vodka con il latte di Yak di averne ancora un po’ avanzato da un “matrimonio.”
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