Supernatural 13×07 “War of Worlds” – Recensione

Posso avere un Alleluja? Quanto mi piace quando gli sceneggiatori ascoltano le mie preghiere e fanno quello che gli chiedo. Cioè, mettere il turbo! Grazie!
Non so da dove iniziare quindi andiamo con calma, perché è successa tanta di quella roba in un solo episodio che perfino organizzarla è difficile.
Partiamo con il nostro Arcangelo preferito. No, non parliamo del compianto Gabriel (anche se in questo episodio c’è il suo zampino, considerando che Richard Spreight Jr ha diretto la puntata. Grandissimo!) ma del bel Lucifero. Il buon Lucy è in mano al fratellone, Michele, che nel mondo alternativo è un pazzo scatenato, tanto da far apparire Lucifero un docile agnellino. Ebbene, Michele è alla ricerca di un modo per aprire un portale interdimensionale, cosa a quanto pare a loro già nota. E, per farlo, si sta servendo di qualcuno di molto intelligente. Appena ho sentito Prophet of the Lord ho iniziato ad urlare (salvo poi ricordarmi che non sono a casa mia e qui ho dei vicini che potrebbero allarmarsi). Chi appare, il tutta la sua magnificenza? Kevin! Oddio Kevin, ma che bello rivederti! Vivissimo, solo alle dipendenze di Michael. Non essendoci Dio (Chuck a quanto pare è latente un po’ ovunque), non ha avuto altra scelta che servire l’Arcangelo. Per aprire il portale è necessaria la grazia di un Arcangelo, e visto che Lucy è a disposizione… Kevin riesce ad aprire il portale ma il buon Lucy, nonostante sia a corto di energie visto la perdita quasi totale della Grazia, salta nel portale. Michele resta a mani vuote, perché lo squarcio si chiude dietro Satana. Lucy sa che è solo una questione di tempo prima che il fratello arrivi, quindi cerca un alleato. E secondo voi in chi lo trova? Nell’angioletto più stupido di tutto il reame, cioè Castiel!

Meno male che Dean gli aveva chiesto di non fare niente di stupido. Bersi una birretta con Lucifero non mi sembra proprio furbo. Sta di fatto che Lucy convince, in qualche modo, Castiel a una sorta di collaborazione. Sanno entrambi che c’è una cosa che devono fare, e in fretta: trovare Jack. Se c’è qualcuno che può aiutarli contro l’Apocalisse che sta per portarsi dietro Michele è lui. Peccato che il ragazzino sia svanito e che sulle loro tracce arrivi subito Asmodeus. Capiamo dalle parole di Lucifero che dei quattro Principi lui era il più debole, ma la sua forza basta eccome di fronte a questa versione dimezzata di Lucifero. In men che non si dica, Castiel e Lucifero si ritrovano in catene, all’Inferno. Siete proprio un bel duo, non c’è che dire!

Passiamo da un duo all’altro, quello dei nostri adorati fratellini.
Dopo aver accettato la partenza di Castiel, i due si mettono al lavoro su un caso. Alcune streghe sono state uccise, tutte nello stesso modo. Dato che la modalità è ripetuta e sembra ritualistica, per i due vale la pena darci un occhio. E cosa vedono, dalle telecamere? Un volto conosciuto….. Ketch! Ma dove siamo, in questa puntata, a Carramba che sorpresa? Sta di fatto che, seppur barbuto, Ketch è a zonzo. I due si mettono subito in moto e una strega li contatta. Scampata all’assassino per un soffio, sa che i Winchester non si rifiuteranno di aiutarla. Usandola come esca, riescono a catturare Ketch. Ma, dalla storia che narra, non si tratta del nostro Ketck, Arthur, ma di Alexander. Il suo gemello. Nonostante i documenti lo provino, Dean è convinto che sia tutta una bugia, mentre Sam si fa avvicinare dal beneficio del dubbio.
Dopo una telefonata di Cass, che accenna a risvolti interessanti, i fratelli lo rintracciano lasciando Ketch (Arthur o Alexander che sia) chiuso nel bunker.

I nostri cacciatori, nel bar in cui si trovava Cass, non trovano l’amico ma una truppa di demoni pronti a farli fuori. L’arrivo di Ketch, salvifico, capita a proposito. Ma a quel punto Dean ha mangiato la foglia. Lo ha visto combattere tante volte, e sa bene che quel modo di muoversi e quella luce famelica negli occhi è del Ketch che conosce lui. Quello che, in teoria, dovrebbe essere morto. Invece non lo è, e per questo c’è da ringraziare un’altra vecchia conoscenza, la compianta Rowena. Certo, perché la strega era stata catturata dai Brits, una volta, ma ha convinto Ketch a lasciarla andare, in cambio ha attivato dentro di lui l’incantesimo per tornare in vita che aveva usato su sé stessa. Ketch, prova, maldestramente, a fornire delle sorta di scuse, o motivazioni al suo comportamento. Che ovviamente a Dean non interessano neanche lontanamente. Ketch, con un trucchetto da mago, riesce ad allontanarsi.
L’ultima scena, all’Inferno da Asmodeus, lo ritrae di nuovo in abiti da Ketch, ben vestito e pettinato, assoldato dal nuovo Re dell’Inferno. Certo che ti vendi proprio a tutti!

Bene, anzi benissimo, per questo episodio! Finalmente qualcosa di un po’ succoso. Partiamo dal duo angelico. Io non ci credo che Castiel, dopo aver appreso di Michael, non abbia ucciso Lucifero. Dai, ma davvero ancora gli credi? Ancora lo ascolti? Quanto scemo sei per non capire che Lucifero aiuta solo quando gli è comodo, e non appena la tempesta è passata, torna ad essere una minaccia? Ma che cavolo!
Stupidità di Castiel a parte, io amo Lucifero. Da impazzire. Poi interpretato da Mark è perfetto. È proprio il bambino cattivo a cui portano via le caramelle. Adorabile! E furbo, furbissimo. Perché dai, è chiaro che è solo in attesa di tempi migliori. Lo ha sempre fatto, del resto. Michele invece mi preoccupa. Che cavolo ha intenzione di fare? E poi il nostro Kevin, che bello rivederlo vivo e arzillo! Sappiamo che in questo mondo abbiamo Bobby (e sicuramente tornerà), Kevin e chi sa chi altro! Forse Ellen e Joe!
Grande punto di domanda… Mary! Non si è vista in questo sprazzo di mondo apocalittico. Dov’è? Sta bene? E soprattutto… perché quella testa di legno di Castiel non ha chiesto subito a Lucifero di lei (giusto per ritornare al fatto che Cass è carino ma tanto sciocco)?
Passando ai nostri boys, oggi il mio Sammy ha perso colpi, ma per fortuna lui e Dean lavorano bene insieme perché si compensano. Troppo preso dalla sua razionalità, dalla veridicità dei documenti, si beve la storiella di Ketch, mentre Dean si affida al suo istinto, che non lo tradisce. Però io devo ammetterlo, che rivedere Ketch in pista, con il suo accento super british, mi è piaciuto tantissimo. Lo adoravo l’anno scorso e continuo ad adorarlo adesso. Va ad aggiungere un po’ di pepe a questa situazione già complicata.
Insomma, abbiamo un sacco di carne sul fuoco. Adesso sì che possiamo iniziare a divertirci! Alla prossima!
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