Supernatural 14×12 “Phophet and Loss”
Sam affronta la difficile decisione del fratello, mentre Nick riesce a evadere dalla custodia…
Eccoci con una nuova puntata del nostro amato show. Eh sì, evviva, alleluia, grazie Chuck, ci siamo! Dovevamo arrivare all’episodio dodici per emozionarci un pochino, ma finalmente è successo. Abbiamo carburato e stiamo andando a gonfie vele. Olè! L’episodio si apre in un modo che non avremmo voluto vedere, cioè il nostro povero Dean chiuso dentro la Malak box, da cui nessuno può uscire. E se non ci può uscire Michele, figuriamoci lui… Grazie al cielo è solo un sogno e si interrompe presto, perché vedere il nostro fratellone terrorizzato mentre chiama Sam nel fondo dell’oceano non è che mi piaceva molto, anzi…
Dean, nonostante questo, non cede dal suo proposito, sapendo bene che è l’unica cosa che possono fare. Sam, dal canto suo, ha già avvisato Castiel, che vorrebbe parlare con l’amico per provare a dissuaderlo. Tutto questo però viene interrotto da un possibile caso, quello cioè di varie vittime uccise in modo strano con simboli enochiani. Il tutto sembrerebbe portare agli angeli, ma dopo l’interrogatorio al fratello di una delle vittime (direi che il discorso che fa, sull’aver perso il suo migliore amico oltre che al fratello, è perfetto e calzante per il momento che stanno affrontando i Winchester) viene svelato il nome di Tony Alvarez. I ragazzi allora si rivolgono a Cass che conferma di conoscere bene quel nome, perché è colui che dovrebbe succedere a Donatello, il profeta in carica nonostante completamente andato a causa dei giochini mentali di Lucifero.
Breve parentesi doverosa, visto che abbiamo nominato il Principe delle Tenere, è appunto Nick. Il nostro Lucifero wannabe riesce a fuggire dall’ospedale in cui si trovava (sotto arresto). Pensa bene di tornarsene a casa, dove trova qualcuno ad attenderlo. Non è Lucifero, ma Sarah, sua moglie. La donna è rimasta sotto forma di fantasma, perché non riesce ad avere pace. E questo non è dovuto al suo brutale omicidio, ma al fatto che suo marito ha accettato di diventare tutt’uno con il diavolo. Per trovare il suo giusto riposo chiede quindi a suo marito di rinunciare per sempre a Lucifero, solo in questo modo sarà libera. E lui, in tutta risposta, se ne va. Ormai è chiarissimo che l’uomo non cerca redenzione, o vendetta, ma solo di poter tornare con il Diavolo.
Torniamo quindi ai nostri boys, che raggiungono l’ospedale in cui si trova Donatello. La teoria di Castiel è che il suo stato mentale alterato stia attivando prematuramente i profeti, ma in un modo assolutamente disturbato, tanto che il nuovo profeta è impazzito e ha ucciso degli innocenti prima di spararsi. Insomma, la cosa potrebbe ripetersi ancora e ancora e chi sa dove nel mondo, creando un disastro. I Winchester sono allora decisi a staccare la spina al vecchio profeta, ma Castiel interviene con un barlume di speranza. Se la sua mente sta lavorando, allora lui può aiutarla a ricostruirsi. Ed è proprio quello che avviene, portando un Donatello senza anima ma in ottima salute (sembra anche mentale) di nuovo tra di noi.
Quella che per Dean è l’ultima vittoria, prima di attuare il suo piano, diventa per suo fratello minore la goccia che fa traboccare il vaso. Infatti Sam, sconvolto, inizia ad accusare il fratello di non avere più fede in loro. Sam è convinto che una soluzione sia possibile, ed è intenzionato a trovarla. Ma non può farlo se suo fratello decide di buttarsi in mezzo all’oceano. È così arrabbiato da tirare un pugno a suo fratello, prima di crollare. A quel punto, il nostro Dean non può che ritrattare e concedere a Sam non solo del tempo, ma anche la sua collaborazione per trovare un nuovo piano che funzioni. Ma se questo non accadrà, procederà con la storia della cassa. Con Castiel che li raggiunge, Dean decide di tornare a casa.
![Supernatural 14x12 Dean Sam](https://www.tvserial.it/wp-content/uploads/2019/02/Supernatural-14x12-Dean-Sam.jpeg)
Vorrei partire con il mio commento proprio da quest’ultima scena. Lo ammetto, e se avete letto le mie precedenti recensioni lo sapete, stavo diventando scettica, annoiata, arrabbiata e insensibile. Mi sembrava che la direzione fosse quella sbagliata, che il pathos si fosse fritto. E invece sono bastati quattro minuti ben orchestrati per farmi capitolare di nuovo con i lacrimoni per i fratelli Winchester. Dunque, c’è speranza!!! L’ultima scena mi è piaciuta tantissimo perché ha ridato lustro all’unico vero incrollabile pilastro di questo show: l’amore tra i due fratelli.
Ed è proprio qui che sono più forti, che noi fan ci sciogliamo in brodo di giuggiole. Voto dieci più a entrambi, sia a Sam che riesce a far capire a Dean le sue ragioni, dettate dall’amore che prova verso colui che praticamente l’ha cresciuto, che a Dean, che accetta le parole del fratello restando però fermo nella sua idea. Adesso ovviamente io mi attendo un bel bel casino da questa storia di Michele, e continuo a dire che sarebbe davvero interessante in qualche modo liberarlo nel mondo e fargli dare un po’ fondo alle sue forze con una bella guerra.
Perché mi oppongo proprio all’idea, un po’ come Sam, che la fine di Dean sia in una cassa in fondo al mare. Ma no, no, no, no, no! Invece continuo a non capire il ruolo di Nick. Temo però che diventerà importante, altrimenti perché prodigarsi a dargli spazio anche in un episodio come questo che poteva esser benissimo solo Winchester centrico?
L’ultima cosa che so, è che io mi sto strappando i capelli in attesa della prossima puntata. Non vedo l’ora che arrivi il nostro amato e adoratissimo papà Winchester!
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