Supernatural 14×17 “Game Night”
Nick torna sulla scena, con l’intenzione di scatenare su tutti una tremenda minaccia…
Posso avere un Amen? Amen! Sì, è vero, carburare a quattro episodi dal finale un po’ mi fa arrabbiare, ma un vecchio adagio dice “meglio tardi che mai” dunque va bene così! Perché il nostro buon vecchio show ha messo il turbo! Anche oggi l’episodio è diviso in due filoni, quello di Castiel e di che caspiterina sta combinando, e quello del clan Winchester al gran completo. Partiamo da Cass, che nonostante abbia una parte piccola è comunque significativa e devo dire che l’ho apprezzata molto.
Il nostro angioletto è decisamente preoccupato per la situazione di Jack da quando lo ha visto uccidere il serpente Felix (la cosa grave è che Jack credeva di fare la cosa giusta, dimostrando di non avere più una scala di valori valida…). Castiel è praticamente sicuro anche se non vuole ammetterlo (con tutti noi) che Jackie caro non abbia più un’anima. E l’unico che può ricrearla è…. Dio (e ma vaaaaaa)! Peccato che Dio/Chuck sia, come sappiamo, a fare una vacanzina interstellare con la bellissima sorella Oscurità/Amara per recuperare il tempo perduto.
Cass decide dunque di ingaggiare Anael, l’angelo che ha fatto carriera sulla terra con le guarigioni e per un periodo first lady di Lucy (nonché stupenda moglie del nostro Jensen). Da quello che ci dicono, prima di diventare un angelo qualsiasi, era importante poiché una sorta di assistente di Joshua, l’unico angelo che parlava con Dio. Avrà carpito qualche segreto, o no? In realtà l’unica cosa certa per l’angelo è che gli unici contatti che ci sono stati erano da Dio verso Joshua, tranne una volta in cui è avvenuto il contrario. E per questo si rivolgono a Matusalemme (adoro quando fanno incursioni personaggi biblici o del folklore che tutti conosciamo ma in vesti inedite) che adesso di lavoro fa il rigattiere.
E nel suo locale, nel bel mezzo di una marea di robaccia, dovrebbe esserci il mezzo usato da Joshua per comunicare. La ricerca pare infruttuosa e Castiel e Anael si confrontano sul fatto che a Dio non freghi un fico secco di nessuno, e che in fondo si è tutti da soli, cosa a cui Cass si oppone perché crede ancora nella famiglia. E proprio mente se ne stanno per andare, trova un qualcosa che gli accende una lampadina. Se vi dicessi…. l’amuleto di Dean? Io ho tirato un sospirone quando l’ho visto! Peccato che non si illumini affatto, sintomo del fatto che Chuck non è all’ascolto…
Saltiamo dunque dai nostri boys, che hanno mamma Winchy con loro per dare una mano e che si accingono a passare una divertente “serata giochi” in famiglia. Peccato che i Winchester abbiano una reperibilità H24 che manco gli operatori telefonici e ricevano una richiesta di aiuto dal povero Donatello. Dean parte subito con Mary, lasciando Jack ad aspettare Sam, e si recano subito dal profeta, dove trovano quel vecchio furfante di Nick che, sospettosamente, si fa acciuffare come se nulla fosse e si fa portare al bunker, dove in una ripresa a rallentatore, che a me ha fatto impazzire, Sam sta per spaccargli in due la capoccia (fermato prontamente dal fratello).
L’unica sua richiesta è quella di parlare con “suo figlio” Jack da soli. Cosa che concedono a malincuore per capire dove sia nascosto Donatello, a cui Nick ha somministrato un metallo pesante che nel sangue crea danni irreversibili in poco tempo. Dopo l’incontro con Jack, in cui il giovane gli da una testata con tanto di fiotto di sangue (sì, è quasi splatter l’episodio), Nick guida i Winchester in una fabbrica, mentre mamma Mary resta con Jack. Sam resta in auto con Nick mentre Dean entra a prendere Donatello, ed è in quel momento che scopriamo tutto il piano, che io devo dire che avevo in parte intuito (mi farei un applausone da sola).
Nick vuole richiamare Lucifero dal Vuoto (l’avevo detto io o no, in tempi non sospetti???), dove l’Arcangelo è imprigionato ma sveglio a causa della preghiera di Nick. E per farlo ha chiesto aiuto ai demoni, che vogliono papà di nuovo alla guida. Infatti per farlo aveva bisogno del sangue di Jack, e dell’aiuto dei demoni per far fuori i ragazzi (che attaccano infatti Dean, Donatello è stato usato solo come amplificatore, perché l’iniezione non era di un veleno ma della Grazia di un angelo). Mentre Dean se la vede con i demoni, Nick si scontra con Sam.
Il nostro cacciatore sembra avere la meglio, ma l’attimo di esitazione quando sta per ucciderlo è decisivo, perché Nick riesce a colpirlo con una grossa pietra e scappare. Sam, raggiunto da Dean che si è liberato dei demoni, è molto grave, e a Dean non resta che chiedere aiuto a Jack e Mary, chiedendogli di fermare Nick dal suo intento di resuscitare il diavolo. E Nick ci sta quasi riuscendo quando arriva Jack (la figura di Lucifero, coperta dal nulla, è già apparsa minacciosa). Il ragazzo però, dando sfoggio dei suoi poteri immensi, riesce a rimandare il padre da dove era venuto, per poi concentrarsi su Nick. Il giovane però non si limita a ucciderlo, ma a bruciarlo vivo, non mostrando un minimo di pietà nonostante Mary gli urlasse di fermarsi.
L’unica cosa che riesce a dirgli, una volta che si è fermato, è di andare da Sam per guarirlo (la scena trai due fratelli, mentre Sam era ferito e direi moribondo, è stata veramente dolcissima, da lacrimoni!). Il ragazzo compie il suo dovere senza problemi, prima di tornare da Mary. La donna è ancora atterrita, e Jack cerca la sua approvazione come un bambino. Solo che Mary non riesce a dirgli che va tutto bene, e poco furbescamente, visto che si trova un’arma atomica di fronte, gli dice che no non va bene nulla, e che lui non sta bene. Il nostro Jack, che ormai non ha più un’anima, si arrabbia come un matto e inizia a urlare. E l’ultima scena che abbiamo è Mary che gli va incontro per fermarlo. Poi buio, con Jack che chiama Mary.
Beh signori, se avevamo dei dubbi sulla direzione che avrebbe preso la stagione (dubbi leciti fino a due puntate fa), oggi purtroppo ci sono stati chiariti alla grande. La prossima, gigantesca, minaccia, è il nostro cucciolotto Jack. Praticamente una testata nucleare senza alcun controllo! Sono contentissima del fatto che non hanno fatto tornare Lucifero ma hanno usato lui e Nick solo come propellente per la questione Jack, per dargli una spinta drastica (la scena della morte di Nick infatti è terribilmente cruenta, forse una delle peggiori, soprattutto per chi l’ha compiuta).
In questo episodio poi mi sono piaciute un sacco le relazioni tra i personaggi. Cass che sembra invitare Anael a non sentirsi più sola, Mary che in qualche modo chiede scusa a Dean per le sue infinite assenze, sempre Mary che rassicura Sam dicendogli che è orgogliosa di lui, e infine i due fratelli nella scena finale. Certo che, se Jack avesse ucciso Mary in un impeto di rabbia, sarebbe una cosa talmente grande e drastica per i Winchester per non permettere nessun tipo di ritorno a come si era prima.
E poi c’è l’incognita Dio, potremmo magari contare sull’apparizione del nostro amato e super cute Chuck per l’epica stagione finale? Di certo è che dopo una marea di episodi filler senza gusto, oggi mi sono ritrovata appiccicata allo schermo come ai vecchi tempi. Non vedo l’ora che arrivi settimana prossima!
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