Finalmente dopo poco meno di un anno i nostri “100” sono tornati!
La trepidante attesa per sapere cosa fosse successo nei 6 anni e cosa succederà adesso è finita…
Come era facilmente prevedibile la prima parte dell’episodio ci mostra le conseguenze del Praimfaya e la vita di Clarke come unica sopravvissuta sulla Terra. Dopo 42 giorni riemerge dalle macerie, guarita dalle radiazioni grazie al sanguenero, ed ovviamente la prima cosa che fa, oltre a cercare armi e cibo, è recarsi a Polis.
Alla ricerca della madre, del bunker. Ma la città è devastata, irriconoscibile, con detriti ovunque che rendono impossibile individuare la botola del bunker senza avere la minima idea di dove si collocasse originariamente.
A malincuore Clarke deve lasciare Polis e continuare a vagare, cercare cibo e acqua, per sopravvivere, con Arkadia come seconda tappa (dove trova fantasmi) e la consapevolezza della morte di Jasper, che forse ha preso la decisione migliore. Del resto “perchè affannarsi se ciò che ci aspetta è solo dolore e sofferenza?”
Ed infatti poco dopo si trova in mezzo ad una tempesta che frantuma i pannelli solari del Rover. Continuerà il suo errare a piedi, in zone desertiche, sotto il sole, con la poca acqua che è riuscita a raccogliere durante una copiosa pioggia. Stanca, con la pelle bruciata dal sole, assetata ed affamata sviene. Si risveglia a causa di un uccello pronto a banchettare col suo corpo. E lei cerca di seguirlo per capire da dove venga. Perchè li c’è vita. Ed invece vede altra desolazione. Quando sta per cedere, dopo 2 mesi per la prima volta si sente davvero sola, e si punta una pistola alla tempia l’uccellaccio torna e la conduce in una zona della Valle ancora verde e rigogliosa, in quello che una volta era Shenandoah. Ed il volatile diventa il suo banchetto per festeggiare. “O uccidi o vieni ucciso” è la legge di natura. In questo apparente angolo di paradiso, con fiori, piante, cibo, acqua e tanti colori purtroppo c’è anche la morte. E Clarke ormai ha perso il conto delle persone che ha dovuto bruciare da quando è arrivata sulla Terra. Ma lei è viva e deve pensare ad andare avanti. Mentre la sua vita scorre “tranquilla” continuando a parlare ad una radio che probabilmente non invia nessun segnale raccontando a Bellamy cosa le succede, si accorge di non essere sola. Il primo incontro tra questa ragazzina (una piccola Luna!) e Clarke non è dei migliori (Clarke quasi ci rimette una gamba se non la vita, ma la piccola si ferma quando vede il sanguenero) ma poi le cose migliorano e sei anni dopo sono come madre e figlia (io spero che ci facciano vedere qualche flashback di come si sono avvicinate).
Intanto la vita che si sono costruite sta per essere scombussolata dall’atterraggio di una nave con criminali senza scrupoli che dallo spazio avevano visto questo piccolo lembo di terra verde e se ne vogliono appropriare.
La razza umana è proprio la peggiore. Pure quando si è rimasti in pochi su tutta la terra si tende a sopraffare ed uccidere invece di allearsi. Ed infatti due dei criminali vengono uccisi (i buoni non esistono) da Clarke perchè volevano uccidere Madi.
Anche sull’Arca si guarda a quella macchia verde come all’Eden ma non c’è abbastanza carburante per arrivarci. Quella astronave che ne manda una più piccola sulla Terra da speranza anche ai nostri 7. Ma non sanno chi ci sta dentro! Ma cosa è successo sull’Arca in questi 6 anni? Monty ed Harper stanno ancora insieme e la storia sembra andare a gonfie vele. Murphy si è allontanato dal gruppo (persino in uno spazio così ristretto riesce ad essere asociale!) e da Emori da circa 6 mesi, perchè si sente inadeguato. Capisco la frustrazione nel non essere utile come Raven (anche se in questo periodo si incolpa di non trovare una soluzione per portarli sulla Terra) o Emori (che sta tutto il giorno alla radio per captare un segnale) ma ognuno nel suo piccolo può essere d’aiuto. Evidentemente lui non è proprio capace.
Ed arriviamo alle liete notizie. Una nuova coppia è nata sull’Arca. Bellamy ci ha messo 3 anni per perdonare Echo ma adesso i due stanno insieme, finalmente! Che ci fosse chimica tra i due si era capito dal primo incontro nelle gabbie attigue, stare in questa condizione di vicinanza per così tanto tempo sicuramente è servito. Il timore di Echo è che una volta sulla terra qualcosa possa cambiare tra loro e che, visto che lei era bandita quando hanno lasciato la terra, Octavia la vorrà morta. Bellamy la rassicura per entrambi i suoi timori. Ammesso che Octavia sia viva. E questa volta è Echo che rassicura Bellamy. Che teneri!
Finalmente, solo negli ultimi minuti scopriamo qualcosa, veramente poco del bunker. Come fossimo in un’arena dell’antica Roma o in un fight club vediamo uomini che si ammazzano tra di loro incitati dalla folla. E a capo di tutto c’è Octavia. Lei che era per l’uguaglianza tra clan perchè permette tutto questo? Cosa è successo in questi 6 anni di convivenza dei vari clan nel bunker? Con 30 minuti di episodio dedicati solo a Clarke era logico che qualcosa venisse trattato superficialmente. Non vediamo l’ora di sapere, magari già nel prossimo episodio, qualcosa in più della vita nel bunker e rivedere alcuni personaggi (Abby e Marcus) di cui non abbiamo notizie.
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