The 100 5×03 “Sleeping Giants” recensione
Non siamo ancora ai livelli (di adrenalina) degli episodi delle stagioni precedenti ma direi che cominciamo ad avvicinarci. Anche se mi aspettavo qualcosa di più da questo episodio. Ovvero, sì mi aspettavo l’arrivo sulla Terra dei 7 (non dei 5) ma prima. Con un po’ più di azione in quella piccola macchia verde che era l’Eden ed ora è zona di guerra. E magari anche qualcosa del bunker. Si è indugiato troppo sulla Eligius IV secondo me. L’azione c’è stata, con Bellamy, Raven ed Echo alle prese con il gigantesco Kodiak (uno degli Sleeping giants appunto). Echo veramente cazzutissima in questo episodio, spero che continui così. Murphy il solito inutile criticone. Mi è spiaciuto per Emori che non è stata capace di portare a termine la sua prima volta ai comandi ma almeno lei, come tutti gli altri, ci prova a dare una mano. Murphy no. Adesso che hanno trovato il carburante possono finalmente tornare a casa. Tranne una persona. Qualcuno deve restare per tenere sotto controllo gli ibernati, la merce di scambio che verrà usata per non essere uccisi appena atterrati. Si immola Raven. Anche se non resterà sola a lungo. La faccia di Murphy da “sono proprio un cretino” (è chiaro che non è questa la parola che pensavo ma non posso scriverla) quando scopre che non esiste nessuna navicella, è davvero impagabile.
Sulla terra Clarke e Madi cercano di non farsi catturare dal Colonnello e dai suoi uomini. McCreary tira fuori un’arma che per fortuna non è di precisione sennò proprio addio alle 2 sanguenero! Clarke ferita mette in salvo Madi per poi subire le torture al fine di avere informazioni. E Paxton Mccreary sembra proprio goderne. Del resto se il soprannome è Cimitero, un motivo ci sarà. Per mantenere in vita Madi, Clarke collabora. Ma poi passa per bugiarda quando oltre alla bambina i “prigionieri” trovano altre 5 persone. In più di 6 anni non si è visto nessuno, proprio adesso che lei ha giurato che non ci fosse nessun altro dovevano atterrare! Comunque brava Emori che al secondo tentativo ha fatto un atterraggio verticale perfetto.
L’incontro tra i 5 e Madi sarebbe anche divertente se non fossero in quella situazione. Bellamy? (certo, è chiaro, solo lui poteva essere.. certo!!!) ma poi quando lui le chiede Clarke è viva e lei risponde si… cioè.. Bellamy impassibile, neanche un micro movimento facciale di felicità, un accenno di un sorriso.. niente… Poi Monty chiede informazioni su quelli del bunker. “Sono ancora li” e lui riprende un poco di vitalità per dire “non può essere!” (e lo sappiamo bene anche noi che non è possibile! Clarke è andata a Polis dopo il 42 giorno e resasi conto di non poter spostare tutte le macerie se n’è andata in un luogo felice… senza più tornarci per 6 anni! cioè.. in 2 anche a spostare pochi pezzi di cemento al giorno.. secondo me prima o poi avrebbero trovato la botola.. ma no, era meglio coltivare erbe e vivere nel villaggio colorato!).
Comunque il tanto atteso incontro tra Clarke e Bellamy avviene con Clarke stesa a terra, prigioniera e ferita, e Bellamy che contratta per la sua vita in cambio di quella di 283 ibernati. Ed ovviamente… dobbiamo aspettare il prossimo episodio!!!
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