The 100 5×13 “Damocles part two” recensione
Avevamo lasciato alcune spade di Damocle a pendere sulle teste di diversi personaggi, ma in generale sulle teste di tutti. Perchè c’è ancora una guerra da combattere e nessuno è davvero al sicuro. Anzi. La Wonkru è stata duramente colpita e senza acqua nè cibo (e medicamenti) sarà difficile andare avanti. Nonostante la superiorità numerica nessuno vuole più combattere per Blodreina. Arriva il Rover e porta con sè la nuova Heda. E una nuova speranza di vittoria. E quindi, sopravvivenza. Octavia inginocchiandosi davanti a Madi sta abdicando, sa di aver perso il suo potere e che tutti sono pronti a seguire il nuovo Comandante, e lei sarà al suo fianco.
Il piano è semplice. I soliti 4, con il Rover, saranno il bersaglio per fare uscire allo scoperto il cannone. Grandissima Echo che non si fa abbattere dalla rottura del motore e guida l’attacco con arco e frecce (e precisione). Anche Murphy ha il suo momento di gloria quando può sparare a ripetizione (prima di essere colpito) e Bellamy infine centra il cannone. Questi 4 sono davvero un gran gruppo (più Raven!). E’ il segnale. Madi ed Octavia guidano i loro verso la valle.
Il loro attacco è stato reso possibile dal fatto che non ci fossero missili lanciati contro di loro. Grazie a Clarke che minaccia la piccola Hope. Grazie a Raven che si fa friggere per bloccare per McCreary ma ormai il danno è fatto. La spada di Damocle, in questo caso, sono 3 barili di etilodio che quel pazzo di McCreary lancia sulla valle “perchè se non può essere sua non sarà di nessuno”
E’ stato tutto inutile. O quasi.
Ma la spada di Damocle è anche quella che Madi toglie dalla testa dei criminali (consigliata da Bellamy) che dovranno dimostrare di meritare di convivere sulla navicella. Perchè in poco più di 20 minuti la terrà esploderà (di nuovo) e l’unico modo per sopravvivere è vivere nello spazio (di nuovo). Tutti dentro una navicella (di nuovo). Ma bisogna arrivarci. Madi e il suo popolo sono i primi. Octavia va a salvare Abby (quasi a voler chiudere il cerchio). E di nuovo si pone il problema di Marcus. Stavolta ne è inconsapevole. Ma Abby non intende lasciare l’uomo che ama. Quelli che sono rimasti più indietro sono Monty e Murphy (di nuovo). Con Emori, che non intende lasciare l’uomo che ama. (Ostili – per non dire altro – verso il loro uomo per 12 episodi… Bastava con un countdown della fine del mondo per farglielo ammettere!!!)
Alla fine tutti salvi. Davvero? riusciranno 415 persone a sopravvivere con le alghe di Monty? Purtroppo no. La soluzione? Un criosonno di 10 anni.
Da questo criosonno si risvegliano Clarke e Bellamy, alla presenza di un ragazzo di nome Jordan. Figlio di Harper e Monty che ha seguito le indicazioni del padre. E che sono passati 125 anni.
Sono momenti molto emozionanti. Vorrei spendere due parole per questa coppia. I video ci fanno scoprire che insieme hanno deciso di vegliare non sui loro amici ma sul genere umano. Scopriamo una Harper incinta (dovevano passare il tempo in qualche modo) un Monty felice papà, un Monty preoccupato perchè i 10 anni previsti non basteranno. Harper e Monty insieme, invecchiati, che hanno deciso di ibernare il figlio – e lasciarlo alle cure di Bellamy e Clarke – perchè secondo i calcoli di lui, forse riusciranno ad arrivare su un altro pianeta dopo 75 anni. Ed infine l’ultimo messaggio di Monty che annuncia la morte di Harper. (se non avete pianto, siete senza cuore!). Loro sono stati sempre ottimisti. Volevano vincere senza combattere. Volevano vincere con la pace. Il messaggio di Monty ricorda quello di Jasper. Ma Jasper si era arreso e non aveva fiducia nel genere umano. Al contrario Monty ne ha, anche tanta, e ha dato non una seconda possibilità ma una nuova vita al genere umano. Siate i buoni. Come dire, fate buon uso di questa nuova terra che vi ho trovato. Loro, novelli Adamo ed Eva, hanno dato un luogo (un Eden forse, Monty dice proprio che non ha altre info su quel pianete) al loro popolo. Saranno meritevoli del sacrificio fatto e del dono ricevuto?
La navicella si avvicina lentamente (o velocemente, è tutta questione di punti di vista) a questa nuova terra tutta da scoprire. 414 persone che dovranno imparare a viverci e a convivere al loro risveglio. Senza nessuna certezza.
No, una c’è. Il World Guinness Record di Dyioza: gravidanza di 225 anni!!! 🙂
Dai, si sdrammatizza. La verità è che il finale mi ha lasciata con un velo di tristezza e l’amaro in bocca per una stagione non sfruttata al meglio, per me. (Solo Echo ha avuto una grande stagione e una grande crescita).
Speriamo che la 6 ci riservi qualcosa di più.
Alla prossima stagione!
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