The Mandalorian 3, episodio 6, capitolo 22 – I Mercenari
The Mandalorian 3 episodio 6: il sesto episodio dell’attesissima nuova stagione della serie Star Wars, The Mandalorian è disponibile dall’ 5 aprile 2023 su Disney+.
Continuano i viaggi del Mandaloriano nella galassia di Star Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu continuano il loro viaggio insieme.
La serie è interpretata da Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard.
Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer.
Entra nel mondo di Disney+ ORA
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale della sesta puntata della terza stagione di The Mandalorian e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora visto l’episodio e non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
È giunto il momento di riprenderci Mandalore. La puntata diretta da Bryce Dallas Howard si apre nello spazio aperto dove una nave mercantile di Quarren sta cercando un modo per aggirare le rotte commerciali per arrivare a Trask (il pianeta in cui Din ha portato Frog Lady nel capitolo 10 della seconda stagione).
I Quarren sono una specie senziente originaria di Dac, noto come Mon Calamari, pianeta che condividono con gli omonimi Mon Calamari con cui hanno una convivenza difficile da sempre. Secondo i patti stabiliti tra le due razze per sfruttare al massimo le risorse del pianeta, i Quarren sono costretti a procurare risorse dall’oceano e dal fondale marino mentre i Mon Cala si occupano della costruzione di navi.
Sui radar appare una nave imperiale gestita però da un gruppo di mandaloriani che si rivelano essere stati ingaggiati per abbattere il capitano Qarren Shuggoth (interpretata da Christine Adams). I mercenari sono guidati da Axe Woves (Simo Mario Kassianides), lo stesso mandaloriano che seguiva Bo-Katan con Koska Reeves (Sasha Banks), già visti nel capitolo 11 della seconda stagione. In quell’episodio, i mandaloriani salvarono Din Djarin da un gruppo di Quarren. I corsari sono stati pagati da una viceregina dei Mon Calamari per riportare a casa il figlio principe (interpretato da Harry Holland) a Mon Cala. L’amore tra calamari rischia di compromettere gli equilibri tra i Quarren, così Shuggoth dice al principe di andare con loro per evitare conseguenze drastiche. Woves e la sua nave tornano su Plazir-15, loro nuovo pianeta di insediamento. Unica democrazia diretta rimasta nell’Orlo Esterno.
Curiosità: in questa scena il capitano Shuggoth dice a Woves che il Basic non è la sua lingua madre. L‘aurebesh è un alfabeto artificiale creato e incluso nell’universo fantascientifico di Star Wars. Era usato per rappresentare graficamente il linguaggio Basic Galattico, come lingua madre.
Plazir-15
Ci spostiamo su Plazir-15, ambiente dove si svolge tutta la puntata. Bo-Katan, Din Djrain e Grogu iniziano la loro missione di reclutare tutti i mandaloriani dispersi nella Galassia. Bo sa che lì si sono insidiati Woves e la sua vecchia flotta e sa che sarà difficile convincerli a seguirla. Due droidi imperiali accolgono i tre che salgono a bordo di un Hyperloop Pod ad alta velocità mentre vengono scansionati da un’intelligenza artificiale.

Arrivati a destinazione vengono accolti da due guest star d’eccezione: Jack Black, il capitano Bombarider, ex-membro imperiale e ufficiale di guerra, che grazie al programma Amnistia ha contribuito alla ricostruzione di Plazir-15. Insieme a lui, la moglie, La Duchessa (interpretata da Lizzo) che fa parte della famiglia più nobile e regale del pianeta. La donna si innamora di Grogu che le salta in braccio, attratto dal cibo.
Un atto diplomatico
Con la scusa di ammirare il panorama esterno, Bombardier spiega come nel pianeta i droidi imperiali sono stati riprogrammati pacificamente e le cose vanno abbastanza bene. Il problema che sono sorti episodi di malfunzionamento con anche aggressioni verso gli umani. Secondo la Carta di Plazir-15, loro non possono avere un esercito per il passato del marito, ne armi all’interno del territorio. Quindi, dato che per i mandaloriani possedere armi fa parte della loro cultura, chiedono a Bo e Din di aiutarli a eliminare i droidi difettosi.
I termini sono esplicati dalla Duchessa come un atto di diplomazia e non un contratto per mercenari. In cambio di questo lavoro, Bo e Din potranno andare a parlare con la flotta di Woves e inoltre Plazir-15 riconoscerà formalmente Mandalore come pianeta indipendente e lo presenterà alla Nuova Repubblica.
“Mi avevi già convinto a droidi da battaglia”
Scopri altre notizie della serie The Mandalorian!
Il commissario Helgait (interpreta da un’altra guest star – attesa – Chrisopher Lloyd), è il responsabile della riprogrammazione dei droidi. L’uomo mostra ai due mandaloriani i video di sorveglianza con gli episodi di malfunzionamento. Il commissario ha sul suo tavolo da lavoro un pulsante che disattiverebbe tutti i droidi. La cosa non è possibile, perché i cittadini di Plazir-15 sono troppo dipendenti dai robot e vivono nell’ozio e nello svago. Non vogliono tornare a lavorare. Helgait manda Bo-Katan e Mando a parlare con gli Ugnaught per avere l’elenco dei droidi difettosi che devono essere distrutti.
Gli Ugnaught inizialmente ignorano la donna mandaloriana, finché Din nomina Ugnaught Kuiil e dei precedenti di amicizia avuti con lui. Esaltando il loro lavoro, come i migliori riparatori di droidi nella Galassia, Mando ottiene la lista desiderata e dove potrebbe verificarsi il prossimo episodio. Kuiil è stato alleato e amico di Mando nella prima stagione, fino alla sua morte.
Nepenthé
Arrivati alla banchina di riferimento un R0-GR aka Roger Roger cerca di fermare i mandaloriani mentre dei droidi da battaglia marciano caricando merci. Mando provoca i robot prendendoli a calci, finché uno si ribella, lo colpisce e scappa. I due partono all’inseguimento in pieno stile del film con Will Smith, Io,robot del 2004.
Dopo aver fermato il droide, Bo-Katan trova una spark pad (una scatola di fiammiferi) sul corpo meccanico con una scritta The Resistor e un indirizzo di quello che sembra essere un locale per droidi.
Giungono così in questa olieria per droidi, piena di ogni tipo di robot: serie RX come DJ R-3X , Gonky e persino droidi di protocollo come C-3PO. Mando ha sempre dei risentimenti nei confronti delle macchine e i suoi modi burberi non aiutano Bo nell’indagine.“Mi avevi già convinto a droidi da battaglia”: citazione dal film con Tom Cruise, Jerry Maguire.
Il droide proprietario vuole aiutarli, spiegando loro che in realtà hanno il timore che questi episodi di malfunzionamento possano portare a farli rimpiazzare dagli umani. Alcuni droidi risalgono ai tempi dei Separatisti e tutti loro bevono Nepenthé. Un lubrificante viscoso che protegge dall’usura meccanica e contribuisce alla riprogrammazione con nuove sotto-particelle.
Il commissario Helgait
Durante l’autopsia dell’ultimo droide abbattuto, viene scoperto che le sotto-particelle sono in realtà nano-droidi con un codice a catena. Tutti droidi malfunzionamenti hanno assimilato la stessa partita di Nepenthé. Questo codice ha origine dalla Techno Union. Il suo arrivo non è stato approvato da Plazir-15, ma messo in deposito prima di essere sottoposto all’Ufficio Sicurezza.

Le indagini fanno risalire al nome del colpevole, cioè il commissario Helgait. L’uomo viene accusato di tradimento e minaccia di premere il pulsante che disattiva i droidi dalla modalità pacifista per una specie di Ordine 66. Helgait si rivela essere un separatista e fan del conte Dooku, considerato un visionario, ma Bo-Katan lo frizza con un dardo elettrico e lo porta al cospetto della Duchessa.
La donna esilia Helgait sulla luna di Paraqaat dopo che l’uomo ha espresso il suo odio verso il marito della donna Bombardier.
Axe Woves
Per i loro servizi, Bo-Katan e Din Djarin ottengono la chiave di Plazir mentre Grogu viene nominato cavaliere. Ora i tre possono raggiungere la flotta di Axe Woves che ormai si comporta come Pre Vizsla. La donna comprende che l’unico modo per far tornare tutti i mandaloriani della flotta dalla sua parte è sfidare Woves a duello. L’uomo accetta. Bo-Katan vince.
Per Woves non basta perché lei non possiede la spada oscura, ma Din interviene raccontando un fatto che convince tutti.
Su Mandalore lui è stato battuto da un avversario ed è stato disarmato della darksaber, Bo-Katan lo ha salvato, uccidendo l’essere che aveva battuto Din. Di conseguenza la spada dovrebbe appartenere a lei. I mandaloriani sono definitivamente convinti e Mando consegna la spada alla nuova leader indiscussa che è finalmente pronta a governare su Mandalore una volta per tutte.
Lascia un commento