The Walking Dead 8×02 “The Damned” – recensione
Puntata intensa, carica di pathos e colpi di scena. Il secondo episodio della nuova stagione segue, passo dopo passo, il piano di Rick e i suoi amici soffermandosi sui volti dei protagonisti fino ad esasperarne le emozioni e la tensione.
Attacco a sorpresa
Gli alleati colgono nuovamente impreparati i Salvatori colpendoli in un’altra delle loro sedi e pare che tutto vada come previsto. I “buoni” sembrano uscire sempre incolumi da ogni tentativo di rispondere al fuoco dei nemici che cadono senza possibilità alcuna di difendersi. Jesus tenta di portare alla resa parte del gruppo avversario contrastando, così, il forte desiderio di vendetta di Tara. L’apparente corretto buonismo di Jesus tuttavia lo porterà a rischiare la sua stessa vita quando, mostrandosi indifeso e prigioniero dei Salvatori, uno dei nemici tenterà di salvarsi sottraendogli l’arma. Verrà legato insieme ad un altro gruppo di nemici che ha preferito deporre le armi vedendo la sconfitta ormai come certa. Morgan non sembra esser d’accordo col nuovo piano poiché quello iniziale prevedeva l’uccisione di tutti i Salvatori che avrebbero incontrato. Ricordiamo tutti quanto Morgan si fosse spesso imposto per non uccidere nessun essere umano e questo cambio di posizione così radicale lascia non poco spiazzati, ma a stupire maggiormente è la sua profonda “sete di sangue” che lo discosta fortemente dal suo solito modo di agire. Cosa sta succedendo al nostro buon, vecchio Morgan?
“Io non muoio”
Durante una delle sparatorie che si susseguono senza sosta nel corso dell’episodio incontriamo una prima, vera difficoltà degli alleati: Morgan e altri due personaggi vengono trafitti dai proiettili dei nemici. Questa è una delle scene che più ci tengono col fiato sospeso…Morgan non può morire, non deve. Personaggio amato e sostenuto da tutti che ha avuto la forza di superare momenti orribili negli ultimi anni. La nostra incapacità di accettare la sua morte, tuttavia, non deve permanere a lungo perché Morgan riapre gli occhi. Si alza, uccide tutti i nemici che incontra e prosegue nella sua battaglia: forte, determinato e imbattibile.
Chi è il vero nemico
Rick e Daryl proseguono nel loro piano intrufolandosi in uno dei palazzi nemici. Avanzando nel silenzio Rick viene colto alla sprovvista da un uomo che sembra avere la meglio, ma il nostro amato sceriffo saprà difendersi egregiamente portando alla morte il suo assalitore. Nonostante la grande prova di forza Rick si renderà presto conto di aver ucciso il padre della piccola Gracie, una neonata trovata nella stanza a fianco. Il desiderio di vendetta e di fuggire dall’oppressione dei Salvatori ha forse oscurato la consapevolezza di lottare contro altri esseri umani? Di uccidere i fratelli, le madri e i padri di qualcuno?
Una vecchia conoscenza
Rick prosegue la sua esplorazione nel luogo nemico finché non riconosce qualcuno in una foto appesa ad una parete. Proprio in quel momento gli viene puntata una pistola contro: è Morales, membro del primo gruppo di Rick ad Atlanta. Nonostante abbia riconosciuto l’ex-sceriffo avvisa i Salvatori della minaccia: i nemici stanno arrivando e, per la prima volta, gli alleati sembrano in serio pericolo.
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Un saluto alle pagine amiche:
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