
This Is Us 2×01 recensione
La serie campioni di ascolti che lo scorso anno ha appassionato milioni di americani (e non solo) ritorna con un episodio che riesce in pieno a rispecchiare tutto quello che è stato costruito nella prima stagione. Come avvenuto nella sua prima esperienza in tv, infatti, il passato e il presente si rispecchiano in modo naturale ed efficace grazie ad un ottimo montaggio, ma quello che risulta veramente riuscito è il fatto che queste due linee temporali si assomigliano e si intersecano, il che rende tutto ancora più piacevole ed emozionante.
Il Passato
Si riprende esattamente da dove la serie ci aveva lasciati, cioè da Jack e Rebecca che si separano a causa degli eventi narrati nel finale di stagione. Lei ha bisogno di spazio e non riesce, forse per la prima volta, a tornare subito da suo marito, perché prima “deve smettere di sentirsi così delusa”. Particolarmente riuscito è tutto quello che avviene dopo, infatti i due genitori decidono subito di parlare dei loro problemi con i figli, che delusi dalla loro decisione di separarsi, si ribellano, ma quando la madre li invita ad andare a vedere un film con Tom Hanks rispettano la volontà della madre. Quest’evento è apparentemente banale, ma porta con sé il vero punto di forza della serie, cioè, quella semplicità che non cade mai nello scontato, ma che permette di avvicinarsi ancora di più ai personaggi. Questa semplicità si riscontra ancora quando Jack dice a Miguel di non prendergli le lenzuola perché lui non resterà ancora per molto tempo a casa sua. Infatti per tutto l’episodio Jack è alla disperata ricerca di una chiamata o di un qualcosa che faccia tornare la sua famiglia unita come prima. Ma solo quando è forse troppo tardi Rebecca bussa alla porta di Jack per dirgli che non avrebbe mai dovuto lasciarlo andare. Ma a quel punto Jack è tornato ad essere un alcolizzato e vuole affrontare tutto da solo, ma Rebecca non se ne va e lo invita a salire in macchina facendogli capire che insieme, le cose possono ancora risolversi. Questa è sicuramente una delle scene più riuscite, non solo di quest’episodio, ma di tutta la serie. Questi due personaggi che hanno affrontato di tutto insieme, davanti all’ennesima prova si separano, ma poi capiscono che l’uno non può farcela senza l’altro. La scrittura dà sempre il meglio quando si tratta di Jack e Rebecca perché riesce sempre e comunque ad emozionare ad ogni episodio, indipendentemente da quello che accade.
Il presente
Per i Big Three è passato un anno preciso dal pilot ed è quindi il giorno del loro compleanno. Randall è sempre più intenzionato ad adottare un bambino, anche se questo provocherà diversi problemi con Beth. Molto interessante è la risoluzione di questa trama, perché avviene grazie a William, che anche dopo la sua morte continua a guidare il percorso di Randall e in particolare della moglie che in fin dei conti si era legata al padre naturale del marito più di quanto lei stessa avrebbe mai pensato. Ecco quindi che insieme i due giungono alla soluzione: adottare un adolescente che ne ha davvero bisogno.
Per quanto riguarda gli altri due fratelli, Kate è nel mezzo tra Kevin e Toby, quindi nulla di diverso dal solito. Ma in questo episodio i due uomini più importanti della vita di Kate hanno un confronto e capiscono che solo cooperando possono fare la cosa giusta per lei. Questa parte dell’episodio è forse la meno interessante, ma non perché di per sé non lo sia o perché non riesce a catturare l’attenzione, ma per il semplice fatto che le altre due storie sono cosi intense ed emozionanti che questa passa un po’ in secondo piano.
Il finale
Alla fine dell’episodio vediamo un flashforward (o un altro flashback se prendiamo in considerazione la linea temporale del presente): Jack è morto in un incendio, Kate e Randall piangono la sua morte a casa di Miguel. Kevin è con Sophie e ha una gamba rotta e non sa ancora nulla della morte del padre. Rebecca è in macchina da sola, nel sedile del passeggero c’è una busta contenente gli effetti personali di Jack, e una volta arrivata a casa si ferma di fronte a quella che poco prima era il loro mondo, ma che ora è ridotto in cenere. Gli autori hanno già detto come tutti questi elementi verranno spiegati poco a poco durante la stagione, ma anche se non conosciamo la gran parte delle cose che vediamo è innegabile che queste scene rappresentano un pungo nello stomaco che fa molto male. Questo non solo perché è dal secondo episodio della prima stagione che aspettiamo di vedere cosa sia successo a Jack, ma soprattutto perché il sentore che la tragedia sia più grande di quella che immaginiamo è sempre più forte.
In puro stile This Is Us
In sostanza questa season premiere ha ribadito a tutti cosa sia questo show meraviglioso. This Is Us è un insieme di cose che a primo impatto è difficile analizzare, ma come sempre a fine episodio ogni cosa arriva al suo punto prestabilito in modo naturale, senza mai mancare, nel mentre, di emozionare lo spettatore. Ogni cosa funziona perché tutto è scritto con la precisa intenzione di distruggere, ricostruire e poi ancora distruggere i poveri cuori di chi guarda. In realtà questa è una cosa molto difficile da fare, soprattutto se ripetuto in ogni singolo episodio, ma gli autori ci riescono sempre perché sanno toccare sempre le stesse corde in modi sempre diversi. In sostanza riescono sempre ad emozionare con la semplicità. In puro stile This Is Us.
Gioele Paglia
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