
How to get away with Murder 4×05 “I Love Her” – recensione:
Protagonista di questa nuova puntata è Bonnie. Un viaggio nel suo passato per comprendere il presente per meglio comprendere il complesso rapporto tra lei e la sua mentore, Annalise. Sempre più sospetti, misteri e segreti.
Odio o amore?

Nella prima scena ci scontriamo subito con Bonnie: scossa, infreddolita, amareggiata. Si sta dirigendo da Isaac per una seduta d’emergenza durante la quale confessa il reale motivo per il quale ha iniziato la terapia, cioè ferire May (pseudonimo, da lei utilizzato, di Annalise). Grazie al terapista Bonnie riesce finalmente a capire ciò che prova per Annalise, non è ostilità o rancore ma semplice ed intenso amore. Nonostante Bonnie abbia celato sotto falso nome se stessa e Annalise, Isaac non impiegherà molto a scoprire la verità sulla sua nuova cliente. La vera identità di Julie è uscita allo scoperto.
Poco prima che tutto questo accadesse seguiamo passo dopo passo la battaglia tra le due donne in questione. Annalise, infatti, sta facendo di tutto per convincere i vecchi clienti di Virginia Cross a riaprire i loro casi per poter ottenere giustizia. Quando sembra aver convinto tutti a riporre in lei le speranze perdute negli ultimi anni, ecco che Bonnie decide di intromettersi: ad un’iniziale risposta positiva dei nuovi clienti, Annalise riceverà decine di chiamate da questi che le confesseranno di aver ottenuto un’offerta migliore da un’assistente del Procuratore Distrettuale. La Keating è furiosa e decide di incontrare Bonnie ma, nonostante quanto le aveva fatto, ammetterà di non averla mai odiata e di averla sempre ammirata per quella che era. A tutto questo si aggiunge una visita inaspettata, Connor si presenterà nella camera d’hotel di Annalise sconfortato e ancora scosso dalle azioni compiute in passato. Ha inizio una nuova ed inattesa collaborazione tra i due sui casi della Cross. La squadra si sta per riunire? Quante possibilità ci sono che Connor e Annalise possano davvero lavorare insieme?
Il passato di Bonnie
Nel corso di questa puntata riusciamo finalmente a chiarire come si siano effettivamente conosciute Annalise e Bonnie. Troviamo, nel 2002, una giovane Keating alle prese con un caso molto importante per la sua carriera in difesa di un consigliere accusato di molestie sessuali da parte della stessa Bonnie. Già eravamo a conoscenza del tragico passato dell’ex-assistente di Annalise, costretta a subire gli abusi del padre e di altre decine di uomini per anni. Di fronte a questa giovane vittima la Keating sembra tirarsi indietro, non capace di difendere un uomo che ha osato violare l’intimità di una donna come aveva fatto suo zio con lei tanti anni prima. Nonostante il suo primo istinto fosse quello di abbandonare il caso riesce a vincere, ma il senso di colpa che ne consegue la porterà a licenziarsi. Nella speranza di redimere se stessa per ciò che aveva fatto, l’agguerrita avvocatessa incontra Bonnie e le propone di studiare legge presso l’università dove insegna. Da qui avrà inizio la lunga collaborazione tra le due della quale conosciamo ogni oscuro segreto…o, forse, ancora non tutti.
I sospetti di Asher
Michaela e Oliver continuano a scavare nei file della Caplan & Gold per aiutare Laurel a smascherare il padre. Nel frattempo Michaela sembra aver conquistato la stima di Ms Price che le regalerà, in segno di fiducia, delle meravigliose Laboutin. Questo non fa che render sempre più difficile alla ragazza il suo “secondo lavoro” presso l’ufficio che, per poco, non stava per esser scoperto dall’invadente Simon. Asher, tuttavia, comincia a sospettare che la sua ragazza abbia una relazione con un altro uomo così inizia a seguirla e trova conferma ai suoi sospetti: perché Michaela gli sta mentendo? Cosa sta tramando alle sue spalle?
2 settimane dopo
Ritorniamo sulla scena del crimine dove Bonnie si trovava al termine dell’ultima puntata. Siamo alla Caplan & Gold ed il sospettato si trova già in prigione: è Asher. Disperato e abbandonato ad un intenso pianto attende in una buia cella. Ricapitolando: Annalise è sparita e la sua stanza d’hotel è cosparsa di sangue, Laurel è in ospedale e sembra aver perso il bambino, Oliver è testimone di un’ulteriore scena del crimine alla Caplan & Gold il cui sospettato pare essere Asher. Ad ogni puntata la trama si fa sempre più intricata e confusa. Riusciremo ad ottenere delle chiare e soddisfacenti risposte? L’appuntamento è la prossima settimana con Stay Strong, Mama.
Un saluto alla pagina amica Le Regole Del Delitto Perfetto
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