How to get away with murder 4×07 “Nobody Roots for Goliath” – recensione:
Il rischio di perdere il controllo è sempre dietro l’angolo, Annalise viene istigata dai suoi avversari a ricadere nell’alcolismo. Cosa si è disposti a fare pur di ottenere un successo in tribunale? Riuscirà la forte avvocatessa a resistere a queste continue tentazioni? La risposta nei paragrafi seguenti.
Una possibile ricaduta?
Annalise tiene duro. Nonostante Jacqueline l’abbia convinta ad abbandonare la terapia con Isaac, non tocca alcol. Il rischio di mandare tutto a monte è forte poiché il percorso intrapreso con il suo psicologo sembrava produrre qualche miglioramento e, soprattutto, era basato su una fiducia reciproca difficilmente riproducibile con un medico differente. Nonostante la Keating non voglia informare Isaac sul perché del suo abbandono, arriverà a confessare quanto accaduto con l’ex-moglie in seguito ad una citazione in giudizio del terapista al fine di screditare Annalise davanti al tribunale. La tenace avvocatessa, infatti, si trova a lottare per la sua causa contro false accuse di ricadute nel suo alcolismo: viene immortalata mentre tiene in mano una bottiglia che le era stata messa nell’auto appositamente. Il nemico non demorde e le fa trovare anche una bottiglia di vodka sul tavolo del salotto. Nonostante la tentazione sia forte Annalise non cede, questa volta vuole vincere e, per farlo, arriverà a stringere un accordo con il Procuratore Generale. Ovviamente vincerà alla grande.
La verità viene sempre a galla
Asher è furioso con Micaela per tutte le bugie che lei le ha sempre detto ed è seriamente preoccupato delle ripercussioni negative che il piano dei suoi amici potrebbe presentare. Vani sono i tentativi della ragazza di riconciliarsi con il fidanzato o di garantire la sua discrezione in merito a quanto aveva scoperto. Asher costringe Laurel a confessare tutto a Frank che rimane fortemente scosso da quel piano così rischioso, ma la ragazza riuscirà a farlo passare dalla sua parte ottenendo il suo sostegno ed aiuto. Anche Asher deciderà di assistere gli amici per giustizia nei confronti di Wes, ma il rapporto con Micaela sembra giunto al termine poiché non pensa di essere l’uomo che lei vede al suo fianco in un prossimo futuro. Micaela dimostra di amare davvero Asher ricoprendo di salsa il suo vestito da sposa risalente al precedente fidanzamento: i due riescono a chiarire tutto e a rappacificarsi.
L’idea di questo nuovo gruppo è quella di sfruttare un’imminente festa per la quota in borsa di Antares presso la Caplan&Gold come momento ideale per accedere ai file di Ms Price, sfruttando i dati di Simon. Tutto questo provoca un forte senso di disonestà in Oliver che, alla proposta di matrimonio di Connor, confesserà di avergli mentito per tutto quel tempo raccontandogli ogni cosa.
48 ore dopo
Vengono mostrate in rapida sequenza parti delle scene in flashforward viste nelle precedenti puntate. Questa volta, però, viene dato un ulteriore piccolo indizio. Non sufficiente per chiarire definitivamente i nostri dubbi e sospetti, ma abbastanza da offrirci qualche informazione utile a concludere il puzzle. Viene mostrata una sala operatoria con medici presi da un’apparente grave ferita di colui che parrebbe essere un uomo, ma ormai è troppo tardi. Possiamo capire questo dal riferimento con la frase di Micaela: “è morto LUI, vero?”. Ne sapremo di più solamente fra una settimana, con “Live. Live. Live.”.
Un saluto alla pagina amica Le Regole Del Delitto Perfetto
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