Il genere del prison-drama sta riscontrando grande fortuna in questa epoca televisiva. Dopo Orange is the new Black, Wentworth, Vis a Vis, il ritorno di Prison Break con la quinta stagione (se ne vocifera una sesta) e il successo di serie come Il Detenuto su Netflix, il pubblico televisivo internazionale continua a lasciarsi catturare da questo sotto-genere del thriller, tra fughe rocambolesche e intrecci densi di tensione.
In questo rinascimento dell’anti-eroe galeotto si inserisce Carcereiros – Dietro Le Sbarre, produzione brasiliana realizzata da Globo che indaga sulla dura realtà delle carceri brasiliane e le difficoltà quotidiane che rischiano di distruggere le vite, non solo dei detenuti, ma anche di chi cammina per quei corridoi in qualità di impiegati, siano guardie carcerarie o personale di servizio.
Sono 14 gli episodi che compongono la seconda stagione di Carcereiros, uno in meno rispetto alla prima stagione. I nuovi episodi hanno esordito in Brasile su Globoplay lo scorso 23 aprile e sono attualmente in onda. Una data di debutto per l’Italia non è ancora stata confermata, ma possiamo ipotizzare che Carcereiros 2 giungerà su Sky Atlantic entro la fine dell’anno.
In Italia, la prima stagione di Carcereiros – Dietro le Sbarre è andata in onda in prima tv su Sky Atlantic dall’11 dicembre 2018 al 15 gennaio 2019. I quindici episodi della serie drammatica sono stati trasmessi con Escape at Dannemora, serie limitata prodotta dal network via cavo Showtime e approdata in Italia sempre su Sky Atlantic.
Girato all’interno di un vero penitenziario pochi mesi prima della sua inaugurazione, il Votorantim Women’s Penitentiary di San Paolo in Brasile, Carcereiros ha per protagonista Adriano (Rodrigo Lombardi), secondino di vocazione per seguire le orme del padre. Contrario al ricorso alla violenza e laureato in Storia, Adriano disinnesca i conflitti usando il dialogo. Tra le frustrazioni professionali e le difficoltà in famiglia, sia nel lavoro che nella vita privata Adriano affronta le situazioni con diplomazia e nervi saldi. Questa fragile stabilità familiare crollerà come un castello di carte quando le vicende carcerarie entreranno nella loro vita, non senza preavviso, per dimostrare che anche chi vive fuori dal carcere può ritrovarsi privo della sua libertà.
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