Eternals, il film Marvel di Chloé Zhao
Eternals, il nuovo film diretto dalla regista premio Oscar Chloé Zhao (Nomadland), è al cinema dal 3 novembre 2021, a un anno esatto dalla sua data di uscita stabilita inizialmente. La fase 4 del Marvel Cinematic Universe è sicuramente la più complicata da quando Kevin Feige ha portato il mondo Marvel al cinema. Ripartire dopo Avengers – Endgame non era facile. La pandemia ha costretto a fare delle modifiche importanti al calendario delle uscite dei prodotti MCU, rinviando film e i nuovi prodotti seriali.
Mantenere alto l’interesse di un pubblico molto esigente, come quello dei film Marvel, è stata quindi una sfida ardua per la regista di Nomadland, ma con Eternals, di cui è anche sceneggiatrice, ha fatto un lavoro eccellente. Il film ha due pretese iniziali molto complesse da superare: presentare tanti nuovi personaggi a un pubblico ben consolidato e funzionare come opera unica, che si inserisca nel grande mosaico del mondo Marvel.
Il tono della pellicola è fin dai primi minuti epico con velature bibliche, grazie a delle didascalie iniziali – “In Principio…” – , che introducono gli Eterni con una breve biografia. Dieci esseri con sembianze umane dotati di superpoteri, proveniente dal pianeta Olympia, seguono il volere della loro leader Ajak (Salma Hayek) che a sua volta risponde ad Arishem,antico Celestiale, con lo scopo di proteggere la Terra dai Devianti, orrendi mostri che distruggono ogni forma di vita.
Di cosa parla Eternals
Per circa 7.000 mila anni, gli Eterni hanno vissuto tra gli esseri umani, uccidendo Devianti e contribuendo allo sviluppo della razza umana, senza mai interferire però con le loro guerre. Ognuno di loro ha delle specifiche competenze e capacità speciali, che gli permettono di crescere – pur essendo immortali – e creare dei legami tra loro così da diventare una vera e propria famiglia, uniti da quello che è il loro unico scopo: eliminare i Devianti.
Il film si svolge su due piani temporali differenti tra passato e presente, con flashback che si alternano agli avvenimenti presenti. Dopo una parte iniziale ambientata principalmente nell’antica Mesopotamia, la storia fa un salto in avanti ai giorni nostri, dove i Devianti sono stati eliminati completamente dalla Terra. Siamo a Londra e l’Eterna Sersi (Gemma Chan) ha costruito una nuova vita: lavora al Museo di Storia Naturale e vive con Sprite (Lia McHugh), una sempiterna giovane costretta ad avere per sempre le sembianze di una dodicenne. Le cose iniziano a complicarsi quando compare un Deviante in città e l’evento porta il ritorno di Ikaris (Rirchard Madden), scatenando una serie di eventi che portano i tre Eterni riuniti a richiamare tutti gli altri, per salvare nuovamente la Terra.
Una trama apparentemente semplice che delinea dei personaggi molto più complessi rispetto a come siamo abituati in un film Marvel. Una profondità psicologica che a tratti fa sembrare il lavoro di Kevin Feige, un film Dc Comics, quello che Zack Snyder avrebbe sempre voluto fare. Una Justice League ben riuscita, dove un gruppo di supereroi combatte per una causa comune, celando però dentro di loro contrasti e incertezze esistenziali; in questo caso esistenzialismo divino.
Nuovi personaggi
Di solito in un film MCU è molto semplice empatizzare con i protagonisti, dato che sono molto umani e più vicini allo spettatore. Questa volta però Chloé Zhao osa e alza l’asticella, andando a toccare dubbi sull’esistenza cosmica e divina mai visti prima. Il pubblico riesce così ad entrare in sintonia con questi nuovi personaggi, grazie ad alcuni flashback che spiegano più a fondo vicende fondamentali nel passato degli Eterni: legami ed eventi che hanno portato alla fine della lotta contro i Devianti.
La potenza del film è dovuta anche all’aspetto estetico, grazie alla regista che gira la maggior parte delle scene in luoghi reali e non ricreati in studio. Si tratta di un aspetto tipico della poetica di Zao che ci regala una profondità degli spazi tipici del suo tratto stilistico e unico, qui adattato perfettamente all’immaginario degli Eterni.
Dal punto di vista narrativo nessun personaggio viene escluso dalla storia e ha una sua specifica caratterizzazione. C’è una chiave comica, non eccessiva e non disturbante nel personaggio di Kingo, interpretato da Kumail Nanjiani. C’è una problematica di fondo sulla gestione del potere e se interferire con il corso della storia e gli eventi dell’umanità.
“ Non possiamo interferire con le loro guerre, ma questo è un genocidio” (Druig – interpretato da Barry Keoghan).
Chi sono gli Eterni?
Gli Eterni fanno la loro prima apparizione nel mondo dei fumetti nel 1976, dal loro creatore Jack Kirby (ideatore dei più importanti supereroi Marvel come Captain America o Iron Man). A livello narrativo gli Eterni sono stati creati dai Celestiali (nei film abbiamo già visto un celestiale, Ego, ne I Guardiani della Galassia vol. 2). I Celestiali hanno visitato la Terra un milione di anni fa e hanno fatto esperimenti con gli uomini e si sono legati al nostro pianeta. Nel frattempo si sono evolute delle creature mostruose, i Devianti, che distruggono ogni tipo di forma di esseri viventi. Per salvaguardare l’evoluzione della vita sulla Terra, i Celestiali hanno creato gli Eterni, esseri potenziati con sembianze umane.
Il Cast degli Eterni
Nella versione cinematografica di Chloé Zhao ci sono i seguenti Eterni:
- Sersi (Gemma Chan), con il potere di manipolare la materia;
- Ikaris (Richard Madden), in grado di emettere energia cosmica dagli occhi e di volare;
- Kingo (Kumail Nanjiani), spara proiettili di energia cosmica dalle mani;
- Sprite (Lia McHugh), ha l’aspetto di una eterna dodicenne, creatrice di illusioni;
- Phastos (Brian Tyree Henry), un inventore che – di nascosto – influenza il corso e lo sviluppo tecnologico dell’umanità;
- Makkari (Lauren Ridloff), dotata di super velocità;
- Druig (Brian Keoghan), può controllare le menti altrui;
- Gilgamesh (Don Lee), tramuta l’energia cosmica in un potente esoscheletro;
- Ajak (Salma Hayek), in grado di guarire le persone e sé stessa;
- Thena (Angelina Jolie), può trasformare la propria energia cosmica in qualsiasi arma.
Eternals Spiegato
ATTENZIONE: quello che segue è una spiegazione del film Eternals che include grossi spoiler. Se non avete ancora visto il film o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Il dilemma principale del film è un forte senso di posizionamento verso una decisione. Da un lato c’è un estremo che tende a farsi trasportare dagli eventi interferendo con la storia. Dall’altra parte, ci si chiede se rimanere in disparte e adempiere al proprio destino senza ribellarsi. In una turbine di eventi lo spettatore assiste a quello che è un miscuglio tra bene e male, quindi a volte è difficile cogliere chi sia davvero il villain del film.
Gli Eterni ci vengono presentati come semi divinità nate e cresciute sul pianeta Olympia, mandate sulla Terra da Arishem per eliminare i Devianti, guidati dalla saggia Ajack. L’oscura verità viene rivelata quando, dopo la morte di Ajak, Sersi è scelta come nuova leader entrando in contatto con lo stesso Arishem, che le rivela il vero piano alla base di tutto. I Celestiali spargono semi per i vari universi, in cerca di nuovi pianeti dove trovare energia cosmica per creare nuovi esseri come loro. Sulla Terra, milioni di anni fa, è stato gettato un seme per far emergere il celestiale Tiamut.
I Devianti, in realtà, anche loro sono una creazione dei Celestiali, mandati sui pianeti per eliminare minacciosi esseri che uccidevano forme di vita fondamentali per la proliferazione del pianeta e per la conservazione dell’energia necessaria per far nascere il nuovo corpo celeste. I Devianti nel corso del tempo si sono evoluti divenendo loro stessi dei predatori e una minaccia per tutti. Per questo motivo, sono stati creati gli Eterni e inviati sui pianeti per eliminare i Devianti. La missione degli Eterni sulla Terra è solo una di tante. Arishem ha rimosso i loro ricordi e li ha conservati per studiare il comportamento umano e dei Devianti.
Il terribile segreto crea contrasti tra gli Eterni. Ikaris rimane fedele alla causa e tradisce i suoi alleati. Sersi, Phastos, Thena, Makkari e Druig si uniscono per salvare il Pianeta, affezionati alle persone che hanno nelle loro nuove vite. Sulla Terra hanno creato una loro realtà e il loro scopo per vivere veramente. Per tutta la loro esistenza gli Eterni hanno vissuto convinti di agire per un bene superiore, ma in realtà erano solo artefici di una distruzione. La loro esistenza è stata tutta una montatura per un volere superiore a cui non si sono mai potuti ribellare.
Siamo di fronte ad un equilibrio che riguarda l’intero multiverso e allarga un discorso aperto da Thanos in Avenergers: Infiniy War, un personaggio che appartiene alla natura degli Eterni.
Eternals un film da vedere
Eternals è un film che intrattiene dall’inizio alla fine. Le prime fasi sono più difficili per lo spettatore: c’è molto da spiegare e capire, e un pubblico distratto potrebbe perdersi qualche parte importante. Per venire incontro a chi guarda, lo “spiegone” viene più volte ripreso nel corso delle 2 ore e 36 minuti. Arrivati al 26esimo film, i Marvel Studios hanno realizzato uno dei loro film migliori accessibile a tutti, anche a chi non è fan dell’MCU. Il film, infatti, mostra personaggi nuovi con un tono differente, e non si basa solo su azione e combattimenti, girati molto bene, anche se ogni tanto pecca la CGI.
Un cast di diversa nazionalità, eterogeneo che trasporta una tematica di cui il film ne è portavoce. Il senso di comunità che supera le proprie differenze, di una diversità che è la forza motrice del mondo e della vita stessa. Il gruppo è composto dallo stesso numero di uomini e donne, ed è interpretato dal cast più internazionale e variegato che si sia mai visto in un film Marvel finora realizzato: queste caratteristiche lo rendono unico nel suo genere.
Il film avrà sicuramente un sequel. Le due scene post-credits ci mostrano l’inserimento di un nuovo personaggio, Eros, fratello di Thanos, con il volto di Harry Styles, mentre nella seconda scena vediamo il personaggio interpretato da Kit Harrington (Dane Whitman) afferrare quella che sarà la sua spada del Cavaliere Nero.
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