The Mandalorian 2×01 “Lo Sceriffo”
The Mandalorian 2×01: l’attesa è finita.
A partire da venerdì 30 ottobre su Disney+ debutta la seconda stagione di The Mandalorian, prima serie live-action che Lucasfilm e Jon Favreau realizzano per il servizio streaming Disney.
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Chi è il Bambino in The Mandalorian e di che specie è
Per chi avesse bisogno di rinfrescarsi la memoria sul finale della prima stagione, il Mandaloriano (Pedro Pascal) ha trovato un nuovo scopo: riportare il Bambino alla sua gente. Più facile a dirsi, che a farsi: la specie a cui appartiene è al momento ignota. Di creature come lui abbiamo conosciuto Yoda e Yaddle (sedeva al Consiglio Jedi in Episodio I: La Minaccia Fantasma), ma lo stesso George Lucas ha voluto mantenere il mistero sull’identità della loro specie – fino ad ora.
Ed è su questo enigma che si innesta The Mandalorian: il Bambino è potente nella Forza, e nonostante abbia cinquant’anni, è considerato pressoché un neonato per la sua specie. Nessuno sa a quale appartenga, tuttavia. Rivedendosi nel piccolo orfano, Mando decide di onorare il codice della sua gente e si incarica di riunirlo alla sua famiglia.
Di nuovo su Tatooine
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale del primo episodio di The Mandalorian 2 e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione del primo episodio o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Dopo essere scampato alla furia del Moff Gideon (Giancarlo Esposito) su Nevarro grazie all’aiuto di Greef Karga (Carl Weathers) e Cara Dune (Gina Carano), il Mandaloriano si reca da una sua vecchia conoscenza, Gor Koresh (interpretato dalla guest star John Leguizamo), per avere informazioni su altri Mandaloriani come lui rifugiatisi negli angoli più remoti della Galassia.
Gor Koresh è rapito da un combattimento tra Gamorreani, che in Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi erano impiegati come guardie al palazzo di Jabba The Hutt. “Dove vado io, va lui. Ho la missione di riportarlo ai suoi simili” spiega Mando riferendosi al Bambino, determinato a tracciare una via nella rete di rifugiati, a Koresh. Quest’ultimo gli ha teso una trappola: vuole rubare a Mando la sua armatura dall’Armaiola (Emily Swallow) nell’ottavo episodio della prima stagione.
Mando riesce a disarmare gli scagnozzi di Gor Koresh e ad avere una dritta: su Tatooine, più precisamente nella cittadina di Mos Pelgo, pare che si nasconda un Mandaloriano. La Razor Crest torna così ad attraccare alla baia di Peli Motto (Amy Sedaris), vecchia conoscenza vista per la prima volta nel quinto episodio.
Peli è sorpresa nel notare che Mando non ha più il disprezzo dei droidi, consentendo ai pit-stop droid (il loro debutto fu in Episodio I: La Minaccia Fantasma) di sistemare la sua astronave. Il cambiamento del Mandaloriano è senz’altro dovuto al sacrificio di IG-11, che nell’ottavo episodio della prima stagione si è immolato per proteggere il bambino. Raggiungere Mos Pelgo non sarà difficile: si tratta di un vecchio centro minerario depredato dai banditi dopo la caduta dell’Impero.
Cavalcando lo speeder bike che Peli gli aveva prestato durante la sua visita su Tatooine, Mando si dirige verso Mos Pelgo. L’ultima volta che il Mandaloriano fu su quel pianeta, due cacciatori di taglie fecero una brutta fine: Toro Calican (Jake Cannavale) e Fennec Shand (Ming-Na Wen), davanti al cui corpo si presentò una misteriosa figura contraddistinta dall’inconfondibile tintinnio di speroni associato al leggendario Boba Fett.
Chi è Cobb Vanth, lo Sceriffo di Mos Pelgo
Giunto nella taverna di Mos Pelgo, Mando chiede al bartender weequay dove potesse trovare uno come lui. La risposta si presenta sull’uscio del locale. Un figuro che indossa l’armatura di Boba Fett accoglie Mando: “Cosa ti porta qui, straniero?”. “Ti sto cercando da molti parsec” è la risposta lapidaria di Mando.
Si tratta di Cobb Vanth (Timothy Olyphant), l’autoproclamato sceriffo di Mos Pelgo. “Non ho mai conosciuto un vero Mandaloriano” dice Cobb Vant a Mando, visibilmente incuriosito e divertito. Quanto all’armatura che indossa, Cobb dice di averla comprata dei Jawa in cambio di alcuni cristalli di silicax rubati.
Mando non accetta che quell’impostore indossi l’armatura della sua gente: “Consegnamela” lo esorta nel rispetto del credo mandaloriano che perevede che essa spetti al Mandaloriano di diritto.
Quando gli animi si stanno surriscaldando, la terra sotto ai loro piedi trema: si tratta del drago di Krayt, una creatura gigantesca che infesta il Mare di Dune, seminando terrore e panico ovunque decida di emergere per approvvigionarsi. Di questa creatura si intravede lo scheletro in Episodio IV: Una Nuova Speranza, quando C-3PO e R2-D2 varcano il Mare di Dune.
Cobb Vanth è in grado di proteggere la sua gente da banditi e Sabbipodi, ma da solo non è in grado di uccidere il drago. “Troviamo un accordo” propone a Mando: “Aiutami a ucciderlo e ti do l’armatura”. Quest’ultimo acconsente, e i due si mettono sulle tracce del drago di Krayt per scoprirne la tana.
Nel corso del viaggio, Cobb racconta a Mando la storia del suo insediamento: dopo l’esplosione della seconda Morte Nera, il Collettivo Minerario prese il posto dell’Impero a Mos Pelgo, schiavizzandone la popolazione. Dopo essere scappato al loro agguato, Cobb fece ritorno a Mos Pelgo indossando l’armatura di Boba Fett acquisita di Jawa, e riuscì a mettere in fuga il Collettivo Minerario, liberando la cittadina.
Giunti in un crepaccio, Mando e Cobb sono accerchiati dai Massiff, i mastini dei Sabbipodi. Il Mandaloriano riesce a disinnescare la situazione parlando la lingua Tusken, e scopre dai predoni che anche loro vogliono uccidere il drago di Krayt. Si delinea così un’alleanza tra il popolo di Mos Pelgo e i Sabbipodi: entrambi vogliono annientare il loro nemico comune, ma non è detto che riescano a mettere da parte le loro animosità. Quando Cobb Vanth sembra voler rescindere il patto, ci penserà Mando con il suo lanciafiamme a raffreddare il suo animo e quelli dei Tusken: “Se combattiamo tra di noi il mostro ci ucciderà tutti” spiega il Mandaloriano.
Che cos’è il Drago di Krayt
Il drago di Krayt ha trovato riparo nel pozzo di un Sarlacc che ha divorato. Il Sarlacc è la creatura che ha inghiottito Boba Fett dopo che quest’ultimo cadde nel pozzo di Carkoon in Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi. Secondo la leggenda, Boba Fett è sopravvissuto all’evento, riuscendo ad emergere dalle fauci del Sarlacc. Questo sarebbe corroborato dall’armatura rinvenuta dai Jawa e indossata da Cobb Vanth, ma torniamo all’azione.
I Sabbipodi hanno studiato il ciclo digestivo del drago di Krayt per generazioni. Insieme a Cobb e a Mando, i Tusken mettono a punto un piano che richiede delle schiere di combattenti più numerose, vista la dimensione ingente del Leviatano: servono i volontari di Mos Pelgo, i quali si rifiutano di collaborare coi Sabbipodi. “Sono predoni, è vero: ma sono anche di parola” dice il Mandaloriano che illustra l’accordo: se lasceranno la carcassa del drago e il suo icore ai Sabbipodi, loro non punteranno mai più un blaster contro Mos Pelgo fintantoché la pace sarà tenuta integra. L’esasperazione degli abitanti vince sul loro razzismo nei confronti dei Sabbipodi, e acconsentono ad allearsi con loro contro il nemico comune.
Fervono i preparativi per l’attacco al drago di Krayt, e la precaria intesa tra umani e Tusken sembra spesso a un passo dall’essere compromessa. “Andrà tutto bene” dice Cobb Vanth, e sappiamo com’è andata a quelli che a marzo lo scrivevano sui lenzuoli esibiti dai balconi.
Per annientare il drago, bisognerà detonare le cariche esplosive seppellite sotto il suo ventre che è l’unico punto vulnerabile della creatura, che sarà svegliata e attirata fuori dalla tana. Ricorrendo a questa trappola e con un po’ di fortuna, il Leviatano non sopravviverà al loro agguato. Il Drago emerge dal pozzo del Sarlacc abbandonato, ma non abbastanza per colpirlo: quella che segue è una lotta sanguinosa in cui umani e Sabbipodi vengono decimati dal drago e dalle sue gettate di acido. L’esplosione non si rivela fatale per la bestia, che riemerge dall’alto di un promontorio. Cobb e Mando attivano i loro jetpack e aprono il fuoco sul drago, ma i loro blaster non sortiscono alcun effetto.
“Prenditi cura del Bambino”, dice Mando a Cobb, il quale gli domanda: “E tu che farai?”. Dopo averlo tolto di mezzo, il Mandaloriano risponde: “Non lo so, speriamo bene”. Mando tira a sé un Bantha con addosso numerose cariche esplosive: si tratta di un’esca per il Drago, che inghiotte la creatura e lui in un sol boccone.
Cobb, gli umani e i Sabbipodi assistono al Leviatano che sprofonda nelle sabbie, convinti che per Mando sia finita qui. Il Drago riemerge, e dalla sua bocca esce il Mandaloriano che usa la propria lancia a elettrodi per fuggire dalle sue fauci, e in quell’istante attiva il detonatore. Le cariche del Bantha, il quale è stato inghiottito dal Drago, esplodono dentro al suo corpo, uccidendolo una volta per tutte.
Boba Fett in The Mandalorian 2: è lui Temuera Morrison?
Mentre i Sabbipodi sventrano la carcassa del drago, Cobb Vanth consegna l’armatura di Boba Fett al Mandaloriano. “Te la sei guadagnata. Spero che ci rivedremo ancora” dice Cobb a Mando, il quale ricambia il sentimento. “Di’ al tuo popolo che non sono stato io a romperla” sono le parole di commiato che Cobb rivolge al Mandaloriano: si riferisce agli effetti che la digestione del Sarlacc ha avuto sull’armatura di Boba Fett.
Salendo sullo speeder bike e tenendo al sicuro il Bambino, il Mandaloriano lascia Cobb Vanth, i Sabbipodi e Mos Pelgo. Mentre i due soli tramontano su Tatooine, una figura osserva Mando mentre sfreccia lontano. L’umano indossa un mantello incappucciato, e porta con sé un bastone da Sabbipode e un fucile. Voltandosi, si riconosce il volto di Temuera Morrison accompagnato dal tintinnio di speroni che si sentiva sul finire del quinto episodio, quando una misteriosa figura si avvicinò al cadavere di Fennec Shand.
L’attore ha portato in scena Jango Fett in Episodio II: L’attacco dei cloni, film nel quale è rivelato che Boba Fett non è altri che un clone dell’uomo che considerava suo padre. Il cacciatore di taglie Jango Fett fu il prototipo scelto dal Maestro Jedi Syfo-Dias per realizzare l’esercito di cloni che la Repubblica avrebbe poi impiegato contro i Separatisti nella famigerata Guerra dei Cloni.
Non è detto necessariamente che Temuera Morrison interpreti Boba Fett, anche se le cicatrici sul volto farebbero pensare proprio a lui.
Dato che Jango Fett è morto ne L’Attacco dei Cloni, Morrison non può prestare il volto a lui. Non è tuttavia escluso che si tratti del Comandante Cody o il Comandante Rex, entrambi sopravvissuti alle Guerre dei Cloni. Con la serie animata sulla Bad Batch in arrivo prossimamente su Disney+, non sarebbe così impensabile.
Chi scrive, tuttavia, non può che dirsi emozionato di aver avuto il possibile primo sguardo a Boba Fett nella nuova era di Star Wars targata Disney.
The Mandalorian 2×01 in streaming
The Mandalorian 2×01 in streaming è disponibile in esclusiva assoluta su Disney+, il servizio video on demand della Casa di Topolino. A partire dal 30 ottobre, ogni venerdì su Disney+ in streaming è disponibile un episodio inedito della seconda stagione di The Mandalorian, composta da otto capitoli come la precedente.
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