La Casa di Carta: perché vogliamo lo spin-off su Nairobi
ATTENZIONE: seguono spoiler su tutta la quarta parte de La Casa Di Carta. Se non avete concluso la visione e non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
La Casa di Carta ha debuttato con la quarta parte venerdì 3 aprile 2020. Il successo della serie ha portato infatti al rinnovo della stessa per una quinta e sesta parte (Netflix non ha ancora dato l’annuncio ufficiale), che vede ancora come protagonista la banda di ladri più amata di sempre. Come abbiamo visto sono tanti i punti di svolta nel corso de La Casa di Carta 4, che ci fa capire che il colpo all’interno della Banca di Spagna non è ancora finito e che il destino dei protagonisti non è ancora deciso.
In ogni caso è raro sentire la mancanza di chi abbiamo perso per strada, in particolare di Berlino, di cui ormai sappiamo quasi tutto grazie ai flashback in cui compare, tranne chi sia davvero Tatiana. La sua eccentricità e il suo carisma è però senza fine, tanto che non è da escludersi uno spin-off dedicato interamente a lui. Ma più che Berlino, ci meritiamo uno spin-off sul personaggio forse più amato di tutta la serie: Nairobi.
Di lei non sappiamo moltissimo, se non che ha avuto un figlio ma che le è stato portato via per le sue attività illecite. Come lei stessa ammette, usava l’orsacchiotto del figlio come mezzo per trafficare sostanze stupefacenti. Lo stesso orso che nella parte 3 viene usato da Alicia Sierra come esca per attirarla dritta nel mirino dei cecchini. Del padre del bambino non ne vuole parlare, tanto che persino ne La Casa di Carta 4 cambia argomento quando il Professore cerca di scoprire di più sul suo passato.
L’aver trovato nei compagni di rapina una famiglia le fanno capire però che il desiderio di essere madre è più forte che mai. Per questo chiede al Professore di essere il padre biologico del suo futuro bambino che avrà tramite inseminazione artificiale, richiesta al quale lui acconsente, anche se a poco servirà.
Sarebbe interessante quindi uno spin-off incentrato sulla sua vita prima del colpo alla Zecca di Stato, che ci farebbe comprendere meglio come Nairobi, alias Ágata Jiménez, sia diventata la donna forte e indipendente che conosciamo così bene e che amiamo. Che cosa l’ha spinta a diventare una criminale e in quale circostanza il Professore abbia deciso di reclutarla. Sarebbe anche interessante scoprire come ha passato i due anni successivi alla rapina insieme al suo migliore amico Helsinki.
L’ipotesi dello spin-off su Nairobi non è da escludersi. Alex Pina, creatore della serie, ha rivelato infatti che qualunque personaggio de La Casa di Carta potrebbe avere il suo spin-off. Ecco cosa ha dichiarato nell’autunno 2019 durante un’intervista a Oprah Mag: “Abbiamo molte possibilità per alcuni spin-off, sì, e penso che sia grazie alle identità forti e potenti dei personaggi. Abbiamo sempre cercato dei personaggi con un design molto complesso e a più strati. Per cui penso che quasi tutti i personaggi de La Casa di Carta abbiano un dualismo che vorremmo vedere in uno spin-off. Potremmo vedere ciascuno di loro in un altro contesto“.
Pina specifica inoltre che tipo di serie spin-off sarebbe adatta a ciascuno di loro: “Penso che Arturito possa essere protagonista di una black Comedy. Il caso di Berlino per il suo show è molto chiaro; è un misogino, psicopatico, egocentrico, narcisista, delinquente, maniaco… ma ci sono ancora delle persone che lo adorano, perché dà valore all’amicizia, lealtà alla fratellanza. Da Nairobi al Professore… Denver è un altro personaggio con il suo charme. Vorrei scrivere tutti i loro spin-off!“.
Per il momento non c’è nulla di ufficiale, ma come già dichiarato da Pina, ognuno di questi personaggi ha una storia molto interessante da raccontare (soprattutto Nairobi) e noi speriamo che questo progetto venga realizzato.
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